SOKRATES (Σωκράτης)
W. Fuchs
1°. - Scultore di Tebe. Secondo Pausania (ix, 25, 3), S. lavorò insieme con Aristomedes, a una statua votiva in marmo della Meter Dindymène, destinata al santuario eretto [...] ne ordinavano la copia nei laboratorî neoattici. Il gruppo delle tre Cariti era un altorilievo, consistente in tre figure femminili, vestite, che si tengono strettamente per mano. Esse stanno danzando, girando verso sinistra. La prima, in lungo peplo ...
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VOLATERRAE, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi, per lo più a forma di crateri a colonnette, per la prima volta individuato dal Brunn, più ampiamente descritto dall'Albizzati ed infine suddiviso [...] obliquo oppure con una testa di giovane tra due teste di cavalli, incorniciati da colonne, simbolo della scuderia, o ancora con una testa femminile vista di tre quarti. Il Beazley fa notare come, sia la testa di Helios o di Eos con i cavalli, che le ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] solito una coppa e alcune olle), armi (asce, punte di giavellotto) in deposizioni maschili e figurine in terracotta in quelle femminili. Lo stesso genere di sepolture si ritrova a Ebla già nei primi secoli del millennio (2000- 1850 a.C.), nella ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] rilievo in terracotta trovato a Samo, unico esempio di una H. rappresentata secondo l'iconografia della divinità femminile dell'Asia Minore: la rappresentazione frontale della dea nuda e gli elementi del paesaggio indicano chiaramente una derivazione ...
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KALYDON (Καλυδών, Calỳdon)
L. Vlad Borrelli
Antichissima città etolica, già di omerica menzione, situata all'ingresso del Golfo di Corinto, identificata dal Leake (North. Gr., iii, 543 ss.) nella odierna [...] alle sostruzioni e alla crepidine del tempio ed a materiale fittile e di rivestimento. Della prima si congettura l'esistenza da protomi femminili con funzione di antefisse, della fine del VII sec. a. C. Alla seconda, del primo quarto del VI sec., e ...
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LIPARI, Pittore di
A. D. Trendall
Ceramografo principale del Gruppo di Lipari (v.). Gli si possono attribuire circa cinquanta vasi.
Tra i vasi di grandi dimensioni, le forme da lui preferite sono la [...] nella zona dei manici, per indicare il punto esatto in cui doveva essere inserito il coperchio; 4) il modo di disegnare il corpo femminile con i seni rotondi e l'ombelico a forma di mandorla, sormontato da due linee; 5) il modo di rendere i capelli ...
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EUMARES (Εὔμαρος, Εὐμάρη, Eumares)
M. B. Marzani
Pittore di Atene della metà del sec. VI a. C. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 56), fu il primo che in pittura distinse l'uomo dalla donna, forse con [...] , pensando che E. fosse, oltre che pittore, anche scultore, come Antenor, oppure ceramografo.
La distinzione delle figure maschili da quelle femminili con il colore più scuro è molto più antica di E. e, se intesa in questo senso, la notizia di Plinio ...
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PARRISH, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo campano attivo, forse a Capua, circa la metà del IV secolo. Discende dalla tradizione della bottega del Pittore di Cassandra e dei suoi seguaci. Attorno alla [...] di P. spesso fraintese.
Modico è l'uso del colore bianco aggiunto che solo raramente è impiegato per le carni femminili. Tipica è la composizione di palmette e di riccioli sotto le anse. In genere sono preferite le figure in riposo: caratteristici ...
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METUIA
S. de Marinis
Su uno specchio, già facente parte di una collezione privata a Parigi (G. Kürte, Et. Sp., v, tav. 93), il nome M. designa la figura di Medea (v.), rappresentata in piedi dietro [...] che lo renderà fatato.
Inoltre si è voluto leggere come M. invece che Menrva il nome di una delle tre figure femminili in lunga veste rappresentate danzanti fra altissimi fiori, sullo specchio pubblicato alla tav. 183 del Körte.
Bibl.: W. Deecke, in ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] la coroplastica mostra una grande accuratezza di esecuzione e una ricerca maniacale dei particolari (gioielli, acconciature delle figurine femminili). Il periodo neoelamita (1000-539 a.C.) è poco conosciuto per quanto riguarda la cultura materiale. I ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....