FAELLA (Faelli), Angelo (Angelo da Verona)
Mariaclara Rossi Schena
Nacque a Verona, presumibilmente intorno alla metà del XV secolo, figlio di Nicola e Isabella Pellegrini, e fu battezzato col nome [...] i diversi aspetti del suo vicariato emergono in particolare l'interesse per il controllo e la riforma dei monasteri femminili ed una certa assiduità nella visita dei conventi riformati.
Nel 1499, dopo aver lasciato la guida della Congregazione, il ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] verifica della situazione beneficiale della diocesi, alla rigorosa osservanza dell'obbligo della residenza, al controllo dei monasteri femminili. Tanto zelo riformatore scatenò contro il B. una vera e propria tempesta che si allargò dal clero alle ...
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CARAFA, Vincenzo
Franca Petrucci
Nacque da Fabrizio e da Aurelia de Tolomeis nel 1477 circa. Abbracciò la carriera ecclesiastica e ottenne il 13 sett. 1497 dallo zio, l'influente cardinale Oliviero [...] . aderì in qualche modo a questo spirito di rinnovamento ed a lui il papa indirizzò vari brevi riguardanti la riforma dei monasteri femminili.
Il 23 marzo 1538 alla partenza del papa alla volta di Nizza, il C. fu nominato legato di Roma ed assolse il ...
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CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] e vendette. Rigido moralista, egli oppose decreti e ingiunzioni contro le irregolarità che avvenivano nei conservatori femminili della diocesi, provocando la reazione dei responsabili laici del conservatorio dell'Annunziata i quali trasferirono sul ...
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GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] In questi anni ricevette dall'arcivescovo di Napoli, Francesco Pignatelli, l'incarico di guida spirituale dei monasteri femminili della Chiesa metropolitica. Analogamente fece, poco dopo, il cardinale Innico Caracciolo, vescovo di Aversa, in seguito ...
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FUSCO, Alfonso Maria
Donatella Gironi
Nacque ad Angri, presso Pompei, il 23 marzo 1839, primogenito di Aniello e Giuseppina Schiavone.
Di famiglia agiata ma popolana, di radicata tradizione cattolica, [...] chiudere l'opera con la dimissione degli orfanelli. Non fu abbastanza per evitare nel 1890 la ribellione delle case femminili di Benevento e Roma. Questa riuscì in un primo tempo a trovare ascolto tra le autorità ecclesiastiche, ottenendo l'autonomia ...
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CARACCIOLO, Enrichetta
Alessandra Briganti
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1821, quinta figlia di Fabio, secondogenito di Gennaro principe di Forino, e di Teresa di Benedetto dei conti Cutelli. Trascorse [...] di Torchiarolo, Una famiglia italianissima: i Caracciolo di Napoli nella storia e nella leggenda, Napoli 1909; C. Villani, Stelle femminili, Napoli 1913, p. 47; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, p. 1237; F. Fabris, La genealogia della famiglia ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] sua diocesi furono scarsi e di esito infelice. Nel 1545, per esempio, promosse un inizio di riforma dei monasteri femminili consistente nel rinnovare ogni anno i confessori; ma la resistenza delle monache di S. Margherita dimostrò la difficoltà di ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] attività della Congregazione della dottrina cristiana per l'insegnamento della religione. Si preoccupò anche della riforma dei conventi femminili e invitò i padri teatini a formare delle missioni nell'entroterra genovese. Dal 1638 promosse una visita ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] 1920 sopra l'altare di S. Michele).
Gli angeli sembrano essere i soggetti prediletti dall'artista, insieme con le figure femminili per i primi, notazione curiosa è la costante presenza del tricolore in nastri e velamenti, a testimonianza dell'acceso ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....