L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] promossa da Ignazio da Loyola e approvata da Paolo III nel 1540. Ai nuovi Ordini maschili si affiancarono, poi, nuovi Ordini femminili: quello che si aggiunse ai Somaschi e la Compagnia di S. Orsola istituita a Brescia nel 1535 per opera di s. Angela ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] 13 giugno 1575, mirò invece a ristabilire secondo il primitivo rigore l'osservanza della clausura in seno alle comunità femminili.
Nel quadro del suo programma di rinnovamento religioso, il papa favorì l'espansione degli Ordini di recente fondazione ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] di riforma e vita nello Stato della Chiesa, 1585-1590, Terracina 1990; M. Miele, Sisto V e la riforma dei monasteri femminili di Napoli, "Campania Sacra", 21, 1990, pp. 123-204; ´C. PeteŠsi´c, Hrvatska bibliografija o porijeklu pape Siksta V. [La ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] e le sue iniziative alla Montesca, «Fonti e documenti», 16-17 (1987-88), pp. 269-347; più in generale Id., Élites femminili e nuovi modelli religiosi nell’Italia fra Otto e Novecento, Urbino 1997.
16 F. Aronica, Don Brizio Casciola, cit., p. 44 ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] dei loro beni in una cassa ecclesiastica separata dalla finanza pubblica8. Le case maschili soppresse furono 274, quelle femminili 619: riprendeva così il processo di diradamento della proprietà ecclesiastica regredito dopo il 1815.
La produzione ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] sua diocesi furono scarsi e di esito infelice. Nel 1545, per esempio, promosse un inizio di riforma dei monasteri femminili consistente nel rinnovare ogni anno i confessori; ma la resistenza delle monache di S. Margherita dimostrò la difficoltà di ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] attività della Congregazione della dottrina cristiana per l'insegnamento della religione. Si preoccupò anche della riforma dei conventi femminili e invitò i padri teatini a formare delle missioni nell'entroterra genovese. Dal 1638 promosse una visita ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] 1920 sopra l'altare di S. Michele).
Gli angeli sembrano essere i soggetti prediletti dall'artista, insieme con le figure femminili per i primi, notazione curiosa è la costante presenza del tricolore in nastri e velamenti, a testimonianza dell'acceso ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] ritirare l'attrezzatura tipografica e a riportarla nella sua azienda.
Frattanto il 7 sett. 1808 fu aperto anche un istituto femminile per le povere fanciulle abbandonate sotto la direzione del C., ma per iniziativa di Maria Dorotea Ploner Inson. Nel ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] all'immunità ecclesiastica, alla condotta dei chierici, alla piaga del concubinaggio, alle irregolarità riscontrate nella vita dei monasteri femminili, all'istruzione e all'ordinazione dei nuovi sacerdoti. A quest'ultimo problema anzi il C. dedicò un ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....