MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] decoro e cortesia che regolano i rapporti tra i due sessi, a partire dal sincero riconoscimento delle doti umane e intellettuali femminili: l'esegesi del sonetto è circoscritta alle ultime pagine.
Nello stesso anno e ancora per i tipi di Benacci il M ...
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LAVIN, Mary
Giuseppe Serpillo
Narratrice irlandese, nata a Walpole (Massachusetts) l'11 giugno 1912. Dall'età di nove anni è sempre vissuta in Irlanda.
Scrittrice molto prolifica, ha pubblicato diversi [...] individuale e puniscono ogni infrazione ai codici morali e di divisione in caste che la contraddistinguono. I personaggi femminili sono tratteggiati assai meglio di quelli maschili, sia che si tratti di madri di famiglia cui l'assoluta devozione ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] sua missione. Perciò è sempre donna, e compiuto lo scempio, trova, per darne notizia ad Abra, parole misurate in cui la sua femminilità ha come un fremito profondo: « Fu pria Oloferne del mio amor ferito; - or il misero è morto.»
Donna, non virago; e ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la realtà.
Dopo Ravenna, scrive a Ferrante l'Epistola, con i famosi versi in cui si rivendica, in una pluralità di ruoli femminili di cui farsi carico, un primo momento di autoindividuazione sociale: "Ma io, misera, cerco e sposo e padre: / E frate e ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] ; Z.Garbèa, G. F., in La Donna, IV (1907), pp. 15 ss.;G. Biagi, Chi è? Roma 1908, p. 121; C. Villani, Stelle femminili, Napoli 1915,pp. 258 ss.; G. Casati, Manuale di letture per le biblioteche, le famiglie e le scuole, Milano 1921, p. 54; T. Rovito ...
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HOCHHUTH, Rolf
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Eschwege (Assia), il 1° aprile 1931. Autore eminentemente drammatico, già col primo e più famoso dei suoi lavori, Der Stellvertreter (1963, [...] narrativa, che oscilla più liberamente fra vari nuclei tematici (buone attitudini rivela comunque il libretto di memorie "femminili" Zwischenspiel in Baden-Baden, 1974).
Bibl.: Autori vari, Der Streit um Hochhuths 'stellvertreter', Basilea 1963; W ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] , in alemanno, risale alla metà del sec. XIV.
Nella stessa regione in cui si andavano moltiplicando le comunità religiose femminili furono fondati i primi conventi dell'Ordine domenicano. I Frati domenicani, ai quali tra l'altro era affidata la cura ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] ss.; A. De Gubernatis, Dictionnaire intern. des ecrivain du monde latin, Roma-Firenze 1905, p. 1447; C. Villani, Stelle femminili. Diz. bio-bibliografico, Napoli-Roma-Milano 1915 pp. 716 s. Si segnalano i necrologi pubblicati su: Il Messaggero, 13 ...
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FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] M. Borgese, in Vita e pensiero, n.s., XXXIV (1933), pp. 791-796; M. Gastaldi, M. Borgese, in Panorama della letteratura femminile contemporanea, Milano 1936, pp. 367, 621; M. Bandini Buti, M. Borgese, in Poetesse e scrittrici, I, Roma 1941, p. 10; L ...
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Scrittore peruviano, nato a Cajamarca nel 1925; dal 1951 cittadino statunitense. Conseguita la laurea in psicologia e il dottorato in antropologia, acquisisce notorietà con la pubblicazione del diario [...] controllata. Indimenticabili restano i personaggi di Don Juan e di Genaro, stregone mazateco, e un posto a parte occupano le figure femminili, Soledad e la Gorda, che in The second ring of power (1977; trad. it., 1978) dispiegano i poteri seduttivi e ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....