LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] di s. Caterina alla Mostra permanente di arte sacra di Zara visto da Gvozdanović come una possibile fonte per i busti femminili del Laurana. Gvozdanović (1975, pp. 115-123; 1981, pp. 106-113) e Kruft (1995, pp. 20-34) hanno cercato di confermare ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] (già Malibu, J. Paul Getty Museum), in cui la qualità tersa del lume caravaggesco e la grazia tagliente dei tipi femminili risalgono a esempi di marca gentileschiana a cui aveva attinto lo stesso Caroselli mentre il felice equilibrio del soggetto da ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] regina Margherita alla Biennale del 1907. Comuni a queste due opere sono anche una predilezione per la rappresentazione di figure femminili e una particolare sensibilità nel cogliere e fissare sulla tela gli stati d'animo, i sentimenti e i pensieri ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] romane, I [1806], pp. 106 s.) inviò in Russia diverse sculture, perdute, tra cui un gruppo con quattro figure femminili e una statua di Minerva. Smarrita è andata anche la figura di Psiche presentata nel 1808in occasione della sua elezione ad ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 17 apr. 1898 da Domenico e Rosalia Ballariano. Ultimo discendente di una famiglia di scultori (il nonno Benedetto, il padre Domenico, gli zii [...] e alle monumentali realizzazioni "di regime" è testimoniato, oltre che da numerose commissioni pubbliche, da una serie di opere - figure femminili e un gruppo di statue ispirate al lavoro e allo sport - presentate a vari concorsi e alle Biennali e ...
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DESIDERATO, Matteo
Gioacchino Barbera
Scarse sono le notizie su questo pittore, nato a Sciacca (prov. Agrigento) presumibilmente intorno al 1750-52. Secondo il Gallo (sec. XIX), ben presto si trasferì [...] a Catania (il Convito degli dei, la Gloria della famiglia Biscari, e negli scomparti minori varie figure femminili allegoriche), eseguiti in collaborazione con Sebastiano Lo Monaco, di grande effetto decorativo, nei quali gli elementi tardobarocchi ...
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FIORONI, Mario
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Tarquinia (Viterbo) il 9 febbr. 1895 da Vincenzo, farmacista e amico di eruditi locali e poeti, tra i quali V. Cardarelli, e da Amadea Rispoli Saraga. Agli [...] un esordio di sapore vagamente simbolista il F. manifestò un particolare interesse per la rappresentazione di figure femminili ed infantili - spesso ispirate da sentimenti intimi e familiari - caratterizzate da uno spiccato realismo. Tale componente ...
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PAGLIA, Francesco
Rita Dugoni
PAGLIA, Francesco. – Figlio di Antonio e di Laura, fu battezzato il 6 ottobre 1635 in S. Giovanni Evangelista a Brescia (Boselli, 1964, p. 124).
Pellegrino Antonio Orlandi [...] , Verona, Museo di Castelvecchio, già coll. Turco; Calabi, 1935, p. 58; Guzzo 1990, p. 31), Quattro figure allegoriche femminili (1670-75, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo; Dalerba, 2006, pp. 136-145), L’Assunzione della Vergine (1672-75, Brescia ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] pittore G. Spirito, con Frutti di mare, Figura e Paesaggio.
Il F. sviluppò la sua ricerca soprattutto nei ritratti femminili in cui la compostezza formale novecentista, che rende le sue figure quasi statue a tuttotondo, viene mitigata dall'atmosfera ...
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PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] e intrisi dalla sottile elegia del quotidiano, come gli umili interni domestici (La camera degli sposi, 1922), materne figure femminili (Amore, latte, gioia, ripr. in Buffoni, 1927, p. 31) e ritratti di bambini: il suo primogenito (Il mio bambino ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....