LA TOLFA, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi a figure nere che presentano caratteri stilistici simili. È chiamato così dalla Tolfa (vicino a Civitavecchia) luogo di provenienza dell'anfora del [...] , come nel tritone di Villa Giulia o nel cinghiale del British Museum; gli occhi maschili sono a mandorla, come quelli femminili.
Il Beazley, recentemente, ha tolto al gruppo due vasi del Metropolitan Museum di New York provenienti da Capua, che la ...
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HARROW, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro la prima metà del V sec. a. C. Il nome proviene da una oinochòe conservata ad Harrow, intorno a cui è stato possibile raccogliere una [...] ancora nella nitida incisività del profilo una eco del Pittore di Berlino: e a questo proposito si può ricordare che una testa femminile tra i frammenti dell'Acropoli (n. 27) attribuita ora al Pittore di H., era stata in un primo tempo avvicinata da ...
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TIMMARI
D. Adamesteanu
La collina di T., sita sulla destra del Bradano, si presenta come uno tra i più continui insediamenti umani della Lucania (v.). Come è stato accertato dagli scavi e da recenti [...] appliques a foglia di edera - e da migliaia di statuette che in parte richiamano tipi tarantini, in parte busti femminili provenienti da matrici certamente locali di forte carattere popolaresco.
Nel momento in cui la vicina costa greca raggiunge il ...
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VUČEDOL, Civiltà di
G. Stacul
Cultura dell'Età del Bronzo, tipica di una vasta area della Iugoslavia compresa fra la Drava e la Sava, che prende il nome da una località situata a 4 km a S-E di Vukovar [...] occidentale (rombi concentrici, cerchi raggianti, ruota solare, ecc.).
La plastica fittile è ampiamente documentata dalle varie figurine femminili in terracotta del tipo riscontrato negli strati di Vinča II e a Butmir. Ma soprattutto significativa di ...
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SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogo di culto è però [...] e la destra in quelle stanti) e nell'altra (quando è stante) lo scettro w',d, a fiore di papiro, caratteristico delle divinità femminili.
Bibl.: G. Roeder, in Roscher, IV, 1909-15, c. 580-595, s. v. Sechmet; A. M. Lythgoe, Statues of the Goddess ...
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Vedi OESCUS dell'anno: 1963 - 1996
OESCUS (Οἶσκος; Colonia Ulpia Oescus)
A. Frova
Città di origine tracia presso l'odierna Ghighen, distretto di Pleven, Bulgaria settentrionale, alla confluenza dell'Iskar [...] dai due gruppi vicini di Ratiaria e di Novae. Compare anche il medaglione isolato con busto. Nelle statue femminili motivi dell'arte di Afrodisiade; notevoli un mosaico con èmblema rappresentante una scena di un'opera sconosciuta di Menandro ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] della camera sepolcrale. Oltre ai piccoli betili, ne sono stati ritrovati in diversi casi di grandi dimensioni, sia maschili che femminili (Tamuli, Macomèr, Nuoro). Si sta anche constatando più di un caso di associazione di statue-menhir con tombe di ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Maharashtra e Gujarat
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Liliana Camarda
Massimo Vidale
Daniela De Simone
Giovanni Verardi
Rosa Maria Cimino
Maharashtra [...] non iscritte e della dinastia Satavahana. A Bhokardan sono state trovate anche bullae ornamentali e specchi di avorio con figure femminili. Su un affluente della Godavari, al confine con il Karnataka, la città di Ter viene forse protetta in questo ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] è dedicato ai s. in cui il rapporto con le Muse è più indiretto, essendosi esse trasformate in generiche figure femminili, ed i defunti in figure altrettanto generiche di sapienti. L'esemplare più significativo di questo gruppo è il s. cosiddetto ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] ritrovate sulle pareti delle grotte sono per lo più riferite al mondo animale: scene di caccia associate a simboli femminili e maschili, che rappresentano la coppia umana e fanno pensare alla continuazione della specie e alla sua sopravvivenza. Per ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....