DANAE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Rientra in senso lato nel gruppo di Polygnotos, e dipinge grandi vasi, per lo più stàmnoi e crateri [...] Boston da cui viene il nome al pittore. Questi sembra invece saper rendere con una certa freschezza immaginativa le, figure femminili di assistenti, disposte in gruppi corali intorno ai protagonisti: si vedano le accompagnatrici di Danae e le ragazze ...
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(gr. Τάναγρα) Centro della Beozia (Grecia), a E di Tebe, sul luogo dell’antica città omonima che raggiunse il massimo sviluppo in epoca ellenistica e romana. Il periodo miceneo è testimoniato dalle ricche [...] fra l’altro molte statuette fittili ellenistiche, policrome, tra cui le più significative sono alcune aggraziate figurine femminili, dette tanagrine (4°-3° sec. a.C.), che rappresentano il compimento di una produzione coroplastica fiorita a ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (v. vol. iii, p. 798)
P. Orlandini
Nuove campagne di scavo sull'acropoli (1961 e 1966) hanno rimesso in luce altri edifici della fase timoleontea (338-310 [...] nel 1959 nel predio Sola, sul pendio meridionale di Gela. Tra i ruderi di un sacello sono state rinvenute numerose maschere fittili femminili; sotto le fondazioni del sacello si è trovata una stipe votiva risalente fino alla metà del VII sec. a. C. e ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (v. vol. vii, p. 49)
F. Barreca
Secondo Tolemeo (iii, 3, 2), un famoso tempio di S. esisteva, in età imperiale romana, sul lato meridionale del Golfo di Oristano; [...] di monete romane, molti pezzi di antefisse, gocciolatoi e lastre fittili figurate e notevoli frammenti di statuette maschili e femminili di marmo, bronzo e terracotta.
L'origine non romana del culto di S. è provata chiaramente dalla scoperta, nell ...
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SAKONIDES (SΑΚΟΝΙΔΕS)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno alla metà del VI sec. a. C. È noto attraverso cinque firme tutte come pittore, accompagnate da quelle dei vasai Tlenpolemos, Kaulos [...] nesso all'infuori della firma di Sakonides. Si tratta di un gruppo di 14 lip-cups, per lo più decorate da teste femminili (head-cups) secondo uno schema usato anche in coppe di Hermogenes e di Phrynos. Un secondo gruppo comporta una band-cup firmata ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] appartenere al II sec. d. C. un anello con agata nera con una s. con le ali lievemente ricurve verso l'alto, petto femminile e mammelle di animale. Più spesso la s. appare nell'arte funeraria su are e sarcofagi: un'ara di età flavia da Cales ci ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] dalla presenza su un cippo chiusino (primo venticinquennio del V sec.) e su due stele fiesolane (470-460) di una figura femminile seduta a banchetto su un seggio posto a lato della klìne degli uomini.
3. Roma. - Nell'arte romana le rappresentazioni ...
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TRIPOL'IE, Cultura di
T. Passek
E. Castaldi
Cultura preistorica che si estende all'incirca dalla prima metà del III millennio alla fine del II millennio a. C.
È localizzata nella regione delle terre [...] notevole varietà di strumenti in osso e corno. Relazioni con l'Egeo e il Mediterraneo orientale sono indicate da idoli femminili fittili, di tipo molto stilizzato.
Le genti del gruppo T. a ceramica dipinta erano dedite ad una agricoltura alla zappa ...
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ALEXANDROS di Atene (᾿Αλέξανδρος Alexānder Atheniensis)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Il suo nome e la sua patria ci sono noti dalla firma apposta ad un dipinto monocromo su marmo proveniente [...] , la favola della riconciliazione di Niobe e Latona, ma è più conosciuto sotto il titolo di "Giocatrici di astragali", dalle figure femminili in primo piano intente appunto a quel gioco. Il dipinto in realtà non è né un originale del V sec., né una ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] e, quindi, di riconoscere la fibula ad arco di verga come tipicamente maschile e quella con arco a nastro come tipicamente femminile. Quanto alla ceramica, in buona parte d'importazione, non si è notata una differenza di rilievo nel tipo di vasi fra ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....