BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] le intenzioni riformatrici del B. si rivolgessero, durante questa sua milizia tra i Bianchi, in modo particolare ai monasteri femminili della città, i quali invero non davano esempi troppo edificanti di austerità.
Egli stesso ricordava poi come, sin ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 17 apr. 1898 da Domenico e Rosalia Ballariano. Ultimo discendente di una famiglia di scultori (il nonno Benedetto, il padre Domenico, gli zii [...] e alle monumentali realizzazioni "di regime" è testimoniato, oltre che da numerose commissioni pubbliche, da una serie di opere - figure femminili e un gruppo di statue ispirate al lavoro e allo sport - presentate a vari concorsi e alle Biennali e ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] la riforma cattolica, Brescia 1950, ad indicem; O. Viviani, Il vescovo di Verona G.M. G. e il riordinamento dei monasteri femminili, in Atti e memorie dell'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, CXXXIII (1956-57), pp. 133-166; Id ...
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MONTI, Costanza
Giuseppe Izzi
MONTI, Costanza. – Nacque a Roma il 7 giugno 1792 da Vincenzo e da Teresa Pikler, ricevendo il nome della madrina di battesimo, Costanza Falconieri Braschi, moglie del [...] dalla signora Maria Chiara Raspi.
L’educazione della figlia, cui le scuole assicurarono formazione religiosa, pratica di lavori femminili e una buona cultura generale, fu seguita attentamente dal Monti e arricchita, nei soggiorni a casa, dagli ...
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GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] fra le firme più presenti nel giornale, convinta fascista - laddove la posizione del G. era più sfumata -, delegata dei fasci femminili baresi dalla fondazione al 1943.
Il 10 genn. 1923 Azzarita si dimise dalla direzione del Corriere che, il 21 dello ...
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NEGRETTI, Amalia Giovanna Maria
Eleonora Carinci
NEGRETTI, Amalia Giovanna Maria (Liala). – Di ascendenza nobile (la nonna paterna era un’Odescalchi), nacque a Carate Lario (poi Carate Urio, in provincia [...] chiamerò Liala perché ci sia sempre un’ala nel tuo nome».
Dopo Signorsì, scrisse racconti e romanzi a puntate per varie riviste femminili di Mondadori e Del Duca. Dal 1940, dopo la morte in un incidente aereo di Mura (pseud. di Maria Volpi Nannipieri ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] e sugli avvenimenti dell'età rivoluzionaria. Negli anni 1785 e '86 si mostrava preoccupato delle trasformazioni introdotte nei monasteri femminili (lettera del 28 luglio 1785) e criticava le posizioni di Scipione de' Ricci sul primato pontificio e ...
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MARGHERITA da Trento
Marina Benedetti
MARGHERITA da Trento. – Non è nota la data di nascita, da collocare nella seconda metà del XIII secolo; il luogo di origine è Trento o forse Arco, stando alla denominazione [...] spirituale, ma era anche l’unica donna del gruppo dirigente dolciniano. Rimane da capire se la presenza di figure femminili al fianco di Dolcino (Cara prima, M. poi) fosse programmatica o casuale in una comunità eterogenea di uomini (fratres ...
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TORELLI, Ludovica
Fabio Arlati
Nacque a Guastalla il 26 settembre 1499, primogenita e unica erede del conte Achille e di Veronica Pallavicino.
Dopo aver ricevuto un’educazione di stampo umanistico, [...] democratico.
Tra gli anni ’30 e ’40 del Cinquecento, le angeliche della Torelli si dedicarono alla riforma dei monasteri femminili, all’assistenza negli ospedali e all’istituzione di luoghi pii per convertite sia a Milano sia in molti centri della ...
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FOJANESI, Giselda
Riccardo D'Anna
Nacque il 28 ag. 1851 presso Foiano della Chiana (Arezzo), da Pietro, patriota, piccolo proprietario terriero, e da Teresa Fossi. Nel 1861, al fine di avviare le figlie [...] a Perugia, quindi per un breve tomo di tempo a Venezia, e infine a Milano, quale ispettrice degli educandati femminili.
Cessò l'attività nel 1923; morì a Lodi il 3 febbr. 1946.
Donna colta, intelligente, evoluta, "premontessoriana" addirittura nelle ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....