Imbarcazione leggera di forma allungata, scavata in un unico tronco d’albero e per lo più manovrata a remo alla battana o a doppia pagaia, più raramente a vela. Quella usata dagli indigeni dell’America [...] K2 500 m, K1 1000 m, K2 1000 m, K4 1000 m, C1 500 m, C2 500 m, C1 1000 m, C2 1000 m, slalom K1, C1 e C2; gare femminili di K1 500 m, K2 500 m, K4 500 m, slalom K1.
Il Gruppo milanese della c., fondato da una trentina di soci il 18 giugno 1934, fu il ...
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Pittrice statunitense (n. Somerville 1942). In un linguaggio tendenzialmente non figurativo ha realizzato opere di un intenso cromatismo utilizzando diverse tecniche, dalla pittura all'incisione, all'uso [...] (1965-67). Ha indirizzato la sua ricerca verso le arti applicate, in particolare sui lavori artigianali tradizionalmente femminili, sottolineandone il significato artistico; su questa linea si innesta la sua adesione (1975) al Pattern and decoration ...
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Drammaturgo tedesco (n. Monaco di Baviera 1946). Si è affermato nel 1971 con Heimerbeit, andato in scena al Kammerspiele di Monaco insieme a Hartnäckig. Autore provocatorio, molto vicino alle posizioni [...] Brecht, ma i suoi testi migliori restano quelli centrati sulla emarginazione e la solitudine di personaggi femminili, colti, come in Wunschkonzert (1973), con struggente essenzialità. Fra i molti titoli, Stallerhof, Dolomitendstadt e Oberösterreich ...
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– Gruppo vocale statunitense di musica soul, formato nel 1961 con il nome The Elgins da P. Williams, E. Kendricks, O. Williams (propr. O. Miles), M. Franklin (propr. D. English) e E. Bryant. Nel corso [...] lot o' soul (1967), Diana Ross & the Supremes join the Temptations (in collaborazione con uno dei gruppi femminili più celebri di quegli anni, 1968), Cloud nine (1969), Psychedelic shack (1970). A coronamento dei numerosi successi internazionali ...
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Colui che nel Medioevo era consacrato a Dio fin dall’infanzia, per offerta dei genitori a un monastero o a un convento. Erano detti oblati (o commissi, conversi, renduti) anche quei liberi che, spinti [...] laici che, pur senza pronunciare voti, entrano a far parte di una comunità monastica, promettendo di seguirne la regola da esterni e, infine, gli appartenenti a congregazioni religiose, maschili e femminili, che prevedono tale forma di appartenenza. ...
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Foglia metamorfosata che produce gli ovuli (detta anche carpidio o carpofillo o foglia carpellare). Poiché gli ovuli sono omologhi ai megasporangi, il c. si può dire un megasporofillo. I c. si presentano [...] un apparato chiuso, contenente gli ovuli, detto pistillo (➔). Alla formazione del pistillo possono concorrere 2 o più c. (➔ ovario). È detto carpellifero il fiore o la pianta che ha solo c. e manca di stami; per es. i fiori femminili delle Conifere. ...
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I Campionati del mondo del 2007. Le Olimpiadi del 2008. I Campionati del mondo del 2009. I Campionati del mondo del 2011. Le Olimpiadi del 2012. I Campionati del mondo del 2013
Gli aspetti più rilevanti [...] gli 80 m; nella staffetta 4×100 m le prime quattro squadre furono distanziate all’interno di soli 21 centesimi; nei 100 m femminili ci furono alla fine solo 4 centesimi di secondo di distacco fra la prima e la quinta atleta (per assegnare l’oro ci ...
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Albero della famiglia Fagacee alto 20-30 m., dal tronco diritto, più slanciato di quello della farnia e della rovere, con la chioma più aperta e più appuntita in alto e con la corteccia screpolata di colore [...] membranacee, con stipole lineari setacee persistenti per lungo tempo. I fiori sono monoici: i maschili disposti ad amento, i femminili sessili, riuniti da uno a tre all'ascella delle foglie superiori dei ramoscelli. Il frutto è una ghianda allungata ...
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WEININGER, Otto
Delio Cantimori
Filosofo e psicologo austriaco, nato a Vienna il 3 aprile 1880, e ivi morto il 4 ottobre 1903, suicida. Ebbe notorietà nel mondo culturale tedesco dell'anteguerra per [...] 'erotismo); e all'antropologia, e alla psicologia delle religioni, identificando nell'ebraismo il principio negativo e femminile e nel cristianesimo il principio positivo e maschile. In conseguenza di questa convenzione abbandonò la religione ebraica ...
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GRAAF, Reinier de
Giuseppe Montalenti
Anatomo olandese, nato a Schoonhoven nel 1641, morto a Delft nel 1673. Studiò medicina a Lovanio, Utrecht e Leida ed esercitò poi la pratica medica a Parigi e a [...] una cannula nel condotto escretore della ghiandola. La ricerca che lo rese celebre fu quella sugli organi genitali maschili e femminili. Scoperse, negli ovari, i follicoli che ancora portano il suo nome, e li considerò come uova. Benché questa ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....