Pittore statunitense (n. Boulder 1962). Diplomatosi alla scuola d’arte della Yale University nel 1986, si ispira ai maestri del Rinascimento europeo e del primo manierismo, rivisti con l’occhio della cultura [...] nell’estetizzazione forzata e nell’ostentazione di ricchezza. L'abbigliamento costoso e le acconciature alla moda delle figure femminili sono manifesto del potere vuoto delle donne americane. Tra le opere: Park city grill, Stamford after brunch, Bra ...
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. Nome latino della spilla di sicurezza (in gr. περόνη, πόρπη, ἐνετή) adoperato dagli archeologi come termine tecnico per designare questo elemento del vestiario antico frequentissimo fra i materiali di [...] staffa sembrano proprie dei corredi maschili, mentre le fibule a sanguisuga e a navicella appaiono prevalentemente in tombe femminili. Nel materiale dell'età del ferro italiana incontriamo alcune forme isolate che, per il capo dell'ardiglione in ...
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ROMERO de TORRES, Julio
José F. Rafols
Pittore, nato a Cordova l'11 novembre 1880, morto ivi il 10 maggio 1930. Il suo nome emerse nell'esposizione degli "artisti indipendenti" ch'ebbe luogo a Madrid [...] nel Museo d'arte moderna a Madrid. Da quell'epoca la sua fama si andò diffondendo a ogni apparire dei suoi ritratti femminili e delle sue composizioni simboliche, tra le quali ricordiamo L'altare dell'amore (Museo d'arte moderna di Barcellona), La ...
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Le Havre il 27 novembre 1879, morto a Parigi il 24 aprile 1925. Compì gli studî musicali al conservatorio di Parigi (1897-1901) con Leroux e Lenepveu, riportando [...] , a Londra. Come compositore risente l'influenza di G. Fauré e di Debussy. Scrisse tra l'altro un Settimino per tre voci femminili ed archi, Le miroir de Jéśus (15 pezzi per assoli, cori ed orchestra), una Sonata da chiesa per violino ed organo. Nel ...
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Scrittrice russa, più nota col pseudonimo di V. Krestovskij, nata il 20 maggio 1825 a Rjazan′, morta nel giugno del 1889 a Starij Petergov. Argomento preferito dei suoi romanzi e racconti fu la questione [...] notevole euergia e maestria. Le sue opere tra cui ricorderemo La grande orsa, Album, Congedo, sono una vera galleria di ritratti femminili dal '50 a tutto l' '80.
Opere complete in 5 volumi, Pietroburgo 1892 e 1898.
Bibl.: K. Arsen'ev, Kritičèskija ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] , 30 giugno 1878 (riedito in Genesis, 2002, n. 1, pp. 108 s.); Parole di A.M. M. rappresentante la Lega promotrice degli interessi femminili al Comizio di Roma nei giorni 11 e 12 febbraio 1881, Roma 1881; Lasciate che le ragazze vadano al liceo con i ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] di canto a Bologna, frequentata anche da Giovanni Battista Martini, il F. nel 1711, ancora adolescente, eseguì parti femminili in due opere di A. Caldara, rappresentate a Roma, in palazzo Ruspoli, in occasione del carnevale.
Debuttò come tenore ...
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] legati a valori feudali. Per molti anni ha avuto problemi nel suo Paese proprio a causa dei suoi personaggi femminili, considerati troppo aggressivi, e dell'immagine critica che ha dato della realtà ungherese. All'estero è stata invece apprezzata ...
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ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] ") sono noti nei livelli più antichi di Ur, Assur e Kish, mentre ad analoga provenienza richiamano gli idoli femminili che riflettono un'ideologia sorta presso le più antiche comunità agricole orientali.
Bibl.: F. László, La station primitive ...
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BERLINO 2624, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure rosse, di stile classico. È uno specialista in ònoi o epìnetra, così denominato dall'ònos 2624 di Berlino. Il Beazley [...] riferirsi fra il 420-410 a. C.
Su questi vasi sono rappresentate figure di donne, di uomini, di fanciulli e teste femminili rese in maniera sciatta con una linea di contorno tremolante ed imprecisa. Le sue opere debbono considerarsi nei limiti di un ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....