Le rouge et le noir. Cronique du XIXe siècle (Il rosso e il nero) Romanzo (della fine del 1830, edito con data 1831) dello scrittore francese Stendhal (1783-1842).
Protagonista del romanzo, ispirato a [...] si lascia coinvolgere in diverse avventure fino a giungere al tentato omicidio e alla morte. Attorno a lui due figure femminili antitetiche, Mathilde de La Mole, enigmatica e cerebrale, e Madame de Rênal, tutta abnegazione nel suo appassionato amore ...
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Scrittore statunitense (Mansfield, Ohio, 1896 - Columbus, Ohio, 1956). Ha scritto più di venti volumi tra romanzi, racconti e commedie. I più noti sono: The strange case of Miss Annie Spragg (1928); A [...] Parkington (1943); What became of Anna Bolton (1944), ecc. B., che in un primo tempo aveva rivelato un buon impegno specie nello studio dei personaggi femminili, si è poi lasciato prendere da una scrittura facile, mirando a creare storie di effetto. ...
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Vasto genere della famiglia delle Composte fondato da Linneo (1735) e che ha dato il nome alla tribù delle Antemidee. Sono piante erbacee annuali o raramente perenni, un po' legnosette in basso con foglie [...] . I fiori sono in capolini solitarî o riuniti a corimbo, quelli della periferia quasi sempre ligulati e femminili, quelli del disco tubulosi ed ermafroditi, raramente tutti tubulosi: ricettacolo convesso o conico munito di pagliette membranacee ...
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Pittore, nato a Parigi il 17 ottobre 1810, morto il 3 ottobre 1880. Allievo di Cognet, dal 1835 espose abbastanza regolarmente al Salon (Mendicanti, Contadini, Donna povera, Vecchio vagabondo, qualche [...] al castello d'Orrouy (Oise), dove lavorò dal 1859 al '70 con qualche interruzione. Dipinse allora paesaggi e interni, studî femminili, ritratti; espose ancora nel 1868, '69, '70. Dopo la guerra, dal '73 all'80, visse a Honfleur e prese parte ...
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XANTHIUM (da 0ξανϑός "giallo", per le proprietà tintorie d'alcune specie; ital. lappola; fr. lampourde; sp. cachurrera, lamparones; ted. Spiztklette; ingl. cocklebur, burweed)
Augusto Béguinot
Genere [...] solito ispide o pelose, con capolini monoici, i maschili all'apice dei rami, con involucri uniseriati liberi, quelli femminili inscritti più in basso nelle ascelle delle foglie, sempre biflori, con involucri pluriseriali, la serie esterna libera, le ...
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Pittore spagnolo, nato circa il 1880. Fece la sua prima esposizione personale a Madrid nel 1909. L'esclusione dall'esposizione del 1915 del suo quadro La Maja Marquesa dette occasiorie a vive polemiche. [...] ; nel 1920, a Venezia, con scarso successo di critica. Nella sua pittura, che vuol rendere il fasto delle ricche tolette femminili, l'animazione degli ambienti dove si svolge la vita mondana, e morbose immagini di donna, sono a un tempo presenti la ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] è testimoniata sin dal III sec. a.C. Nei primi secoli dell'era volgare si diffondono figurine votive, più di frequente femminili. Piccole icone di terracotta, raffiguranti dei o dee e alloggiate in nicchie all'interno di templi, sono tipiche, nel VI ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. V, p. 829 e s 1970, p. 571)
E. Greco
A. Pontrandolfo
Nel 1972 è iniziata, con saggi di scavo, l'esplorazione del foro, organizzata poi in [...] alcuni sembrano assolvere la funzione di segni di distinzione, come il cratere nelle sepolture maschili e l’hydrìa in quelle femminili.
Le tombe dipinte, sia a cassa sia a camera, sono riservate ai membri dei gruppi più eminenti della società pestana ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] suppellettili (vasi tardo-geometrici) possono essere datati alla metà dell'VIII sec. a. C. Il tipo di queste figure femminili è di importazione orientale come il materiale nel quale sono eseguite. L'influenza viene soprattutto da modelli siriaci ma ...
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Brass, Tinto (propr. Giovanni)
Lorenzo Codelli
Regista cinematografico, nato a Milano il 26 marzo 1933. Dopo un esordio caratterizzato da un vena anarcoide (In capo al mondo, 1963), ha circoscritto i [...] pubblico. Da La chiave in poi, il regista si è concentrato sul percorso di liberazione sessuale di personaggi femminili sempre più disinibiti: dalla borghese insoddisfatta di questo film, alla locandiera divoratrice di uomini di Miranda (1985), fino ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....