Si dice l'anormale e talora patologica caduta degli ovarî, o frutticini rudimentali, specialmente nella vite; ma per estensione di significato la voce può essere applicata anche a fenomeni analoghi in [...] da osservare, a proposito del secondo caso che, secondo recenti ricerche (Steingruber), molte volte la sterilità dei fiori cosiddetti femminili (e perciò la colatura) non è da riferirsi a mancanza di potere fecondante del polline, ma a una deficiente ...
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Scrittrice e drammaturga di lingua francese, nata a Orano (Algeria) il 5 giugno 1937 da genitori ebrei. Ha studiato ad Algeri e quindi si è trasferita in Francia, a Sceaux. Insegna letteratura inglese [...] 1975), La jeune née (1975), La venue à l'écriture (1977), opere in cui ha affrontato la questione della scrittura femminile, invitando le donne a 'scrivere' il proprio corpo. Soprattutto nel secondo saggio, scritto in collaborazione con C. Clément, C ...
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Scultore, indicato da Pausania come maestro dell'egineta Callone e, insieme con Tecteo, scolaro dei Dedalidi Dipeno e Scilli: avrebbe dunque lavorato verso il 550 a. C. Con Tecteo scolpì, probabilmente [...] Delo. Il nume nudo teneva l'arco nella sinistra, e con la destra reggeva un disco sul quale erano tre figure femminili vestite (Muse), con uno strumento musicale ciascuna: lira, zampogna di Pan e doppio flauto. Una statua simile si vede sopra monete ...
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Ricco genere fondato da Linneo (1735), e che ha dato il nome alla tribù delle Asteree della famiglia delle Composte, che alcuni preferiscono invece designare col nome di Asteracee. Sono piante erbacee [...] lineari o lanceolate, intere o subdentate, con fiori a capolini solitarî o corimboso-panicolati: quelli della periferia ligulati, femminili o neutri, quelli del centro tubulosi ed ermafroditi. Il frutto è un achenio oblungo, compresso, sormontato da ...
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. Genere di piante della famiglia Chenopodiacee fondato da Linneo, che comprende erbe o suffrutici a foglie alterne od opposte, membranacee od anche, nelle specie dei luoghi salsi, grassette e cenerino- [...] ermafroditi (poligami): i maschili e gli ermafroditi hanno perigonio con 5 a 3 divisioni e 5 a 3 stami, mentre nei femminili il perigonio è costituito da due brattee libere o saldate tra loro e più o meno accrescenti nel frutto, costituito da un ...
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MĀTṚKĀ
A. Grossato
Il culto delle «madri» (mātṛkā) è diffuso su tutta l'estensione geografica che l'induismo ha raggiunto nel corso della sua espansione. Nelle sue molteplici e indefinite forme, esso [...] sia dottrinari che iconografici nel corso di tutta la storia dell'induismo. Nel corso di tale processo molte deità femminili non hindu furono conglobate per assimilazioni e identificazioni successive nel pantheon dominante, ma l'esito finale non fu ...
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ESTE, Marfisa d'
Simona Foà
Era figlia naturale di Francesco d'Este, marchese di Massa Lombarda, figlio del duca Alfonso I e fratello di Ercole II. Francesco, che era stato anche al servizio di Carlo [...] Padula, ma da lei non aveva avuto figli. L'E. e la sorella Bradamante (sono da notare i nomi ispirati alle due figure femminili dell'Orlando furioso) erano quindi nate da una relazione extraconiugale. L'anno di nascita della E. non è noto, anche se è ...
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PARTHENOPE (Παρϑενόπη)
A. Bisi
Una delle Sirene, figlia di Eumelos (Stat., Silvae, iv, 8,48 ss.).
Le fonti letterarie di epoca ellenistica e bizantina (Licofrone, Tzetzes, Stefano di Bisanzio) ricordano [...] ; la tomba era annualmente onorata con offerte e sacrifici di animali.
Le rappresentazioni di P. sono assai rare: le teste femminili con i capelli raccolti da un cordone di perle, orecchini e collana, che appaiono sulle monete di Napoli, Cuma e Nola ...
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Pozzi, Elisabetta
Pózzi, Elisabetta. – Attrice teatrale (n. Genova 1955). Ha frequentato la scuola del Teatro stabile di Genova debuttando nel 1976 a fianco di Giorgio Albertazzi, con il quale ha recitato [...] , P. Stein, C. Pezzoli, nel corso della sua carriera di attrice, versatile e intensa, ha interpretato personaggi femminili classici, che ha anche rivisitato per avvicinarli alla contemporaneità, rendendo tutte le sfumature della loro complessità. È ...
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EUTYCHES (Εὐτυχῆς)
M. B. Marzani
1°. - Mosaicista di epoca ellenistica figlio di Barnabion, forse di Thapsakos. Un mosaico con la firma dell'artista, fu trovato a Tell el-Masudi, vicino all'Eufrate. [...] barbata che siede con le gambe accavallate; la parte inferiore del corpo è ammantata. Ai suoi fianchi sono due divinità femminili, che probabilmente rappresentano la Siria e la Mesopotania.
Bibl.: Byz. Zeitschrift, XIV, 195, p. 58, n. 91; A. Blanchet ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....