BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] dell'opera Comala del Morandi, rappresentata a Senigallia e cantata appunto da suoi allievi); di fatto risulta che cantò in parti femminili fin dall'età di tredici anni.
Nel 1783 si trasferì a Firenze, dove studiò col cantante P. Laschi, che lo fece ...
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In genetica dei microrganismi, appendice cava della membrana citoplasmatica della cellula batterica con funzione di adesione composta da un solo tipo di proteina, la pilina. Alcuni Batteri (donatori o [...] , si possa effettuare il trasferimento di informazioni genetiche da una cellula all’altra. Le cellule maschili (F+) si distinguono da quelle femminili (F–) per la presenza di un cromosoma sessuale in soprannumero chiamato fattore F (➔ episoma). ...
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Gruppo etno-linguistico bantu stanziato in Zambia, sul fiume Kafue e sul medio Zambesi. Fondamentalmente allevatori di bovini, Gli I. vivono principalmente di agricoltura (miglio, mais, manioca, banano). [...] un capo tradizionale, coadiuvato da un consiglio di anziani. La società è suddivisa in numerosi clan esogamici matrilineari, anche se talora affiora la tendenza alla filiazione bilaterale. Di particolare importanza sono i riti iniziatici femminili. ...
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SOFRONE (Σόϕρων, Sophron)
Carlo GALLAVOTTI
Mimografo siracusano del sec. V a. C., ammiratissimo da Platone stesso, e padre di un altro mimografo meno celebre, Senarco. Egli, insieme con Epicarmo, è fra [...] anche editore, benché i due termini non coincidano affatto nell'uso degli antichi grammatici.
I titoli conosciuti dei Mimi femminili sono: Le medichesse ('Ακέστριαι), Le donne che affermano di cacciare la dea (Ταὶ γυναῖκες αἱ τὰν ϑεόν ϕαντι ἐξελαν ...
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SALERNO, Elisa
Liviana Gazzetta
– Nacque a Vicenza il 16 giugno 1873 da Antonio e da Giulia Menegazzi, sesta di nove figli, dei quali sopravvissero solo la sorella maggiore Maria ed Elisabetta, appunto, [...] monache clarisse, dove fu però rifiutata per le precarie condizioni di salute.
Con l’adesione nel 1896 alla Società cattolica femminile di mutuo soccorso di S. Anna si aprì per Salerno un nuovo percorso di studio e impegno nell’ambito dell’azione ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] : come atto di amore sublime e di sacrificio della virilità alla dea, ma anche come gesto che, producendo una sorta di femminilità artificiale, rendeva i suoi fedeli più simili a lei e al tempo stesso li dotava di una potenza superiore, su un piano ...
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GIARRÈ (Giarré), Marianna
Fulvio Conti
Nata a Firenze il 10 luglio 1835, ereditò dal padre, professore di calligrafia, la passione per l'insegnamento. Fu perciò allieva maestra nelle scuole normali [...] . sup., Personale insegnante, II versam., I serie, b. 29. La bibliografia è molto scarna. Si vedano: O. Greco, Biblio-biografia femminile ital. del XIX secolo, Venezia 1875, p. 257; G. Carducci, Opere, II, Bologna 1889, pp. 449, 452; C. Catanzaro, La ...
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BARBERA: IL O LA?
Entrambe le soluzioni sono accettabili
Il vitigno di questo ottimo Barbera sorge a Canale d’Alba (www.docwine.it)
Una Barbera che punta all’eccellenza (L. Veronelli, «Corriere della [...]
L’uso risulta oscillante solo per i nomi che finiscono in -a, i quali tendono a essere trattati come nomi femminili. L’uso al femminile, in particolare, è il più comune proprio in casi come
la barbera, la bonarda, la freisa
Tuttavia, per molti di ...
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Scrittrice (Roma 1868 - Bagnore, Santa Fiora, 1933); esordì con volumi di versi e tentò anche il teatro, ma il meglio della sua copiosa produzione è costituito da una narrativa a sfondo naturalistico provinciale. [...] di personaggi-simbolo, riscattata tuttavia da vive descrizioni di ambienti e paesaggi e dal delicato disegno di alcune figure femminili. Si ricordano: Roveto ardente, 1905; Il miracolo, 1909; All'uscita del labirinto, 1915; Il dio nero, 1921; Lampade ...
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Fondatore (Vercelli 1085 circa - Nusco, Avellino, 1142) della congregazione dei benedettini di Montevergine (o verginiani). Di nobile famiglia, dopo un pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostella, condusse [...] circa) un romitorio a Montevergine che presto divenne un grande cenobio: di lì nel 1119 ebbe origine la congregazione monastica benedettina che ne porta il nome. G., con altri confratelli, fondò molti monasteri, anche femminili. Festa, 25 giugno. ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....