Indumento femminile destinato a stringere il seno e l'addome. Fu già conosciuto nella civiltà egea, quando le donne usarono come punto di sostegno delle vesti la vita, anziché le spalle. Come però fosse [...] si delinea una reazione, tanto dal punto di vista estetico che da quello igienico: gli artisti protestano che il corpo femminile, quasi spaccato a mezzo in assurde fragilità di giunco, non risponde ad alcun ideale di bellezza; i medici insistono sui ...
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. Architettura. - L'idea di adoperare la figura umana come sostegno architettonico è stata largamente utilizzata dagli antichi artisti; a codeste figure, se maschili, essi diedero il nome di Atlanti (v. [...] sopra) o di Telamoni; se femminili invece le chiamarono Cariatidi (v.). La parola τελαμών deriva d'altro canto dallo stesso verbo greco *τλάνω, cui si riconduce il nome Atlas.
Il più antico e cospicuo monumento dell'arte classica in cui sussistono ...
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Affezione spesso ereditaria (P.I. Moebius), caratterizzata da crisi dolorose per lo più localizzate a una metà del capo, accompagnate spesso da disturbi vasomotorî e da vomito. Tra i fattori etiologici [...] figurano l'artritismo, la gotta, l'autointossicazione intestinale, la stitichezza, la gravidanza, le malattie degli organi genitali femminili, delle prime vie respiratorie e i vizî di refrazione: altri considera la malattia come assai vicina alle ...
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FRONTALE (fr. fronteau, ferronnière; sp. frontal; ted. Stirnband; ingl. frontlet)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Cerchio d'oro o d'argento ornato di pietre, o anche soltanto gallone dorato o nastro che [...] i capelli.
D'origine remotissima, molto in uso presso i Greci e i Romani, si ritrova a intervalli nelle acconciature maschili e femminili di tutti i popoli e di tutti i tempi: frequentissimo nelle statue e nelle miniature dei secoli XII e XIII. I ...
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METASEQUOIA
Giuseppe Lusina
. Genere di Conifere della famiglia Taxo- diacee con una sola specie vivente (M. disticha o glyptostroboides), scoperta nel 1945 nella Cina centrale al confine tra lo Hupei [...] 30 m, con rametti caduchi, opposti, che portano foglie del pari opposte e distiche, strobili maschili su rami speciali, i femminili con lungo peduncolo, con squame ovulifere opposte; si distingue dal genere Sequoia per i nomo- e sporofilli opposti, e ...
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gender/genere
Il termine italiano genere traduce l’anglosassone gender, introdotto nel contesto delle scienze umane e sociali per designare i molti e complessi modi in cui le differenze tra i sessi acquistano [...] La presa di coscienza della pervasiva subordinazione della donna all’uomo, con l’impatto che ha avuto sul g. femminile, ha infatti attivato un’applicazione ampia e capillare della categoria di g., coinvolgendo i modelli normativi e performativi della ...
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AGATHANOR (᾿Αγαϑανωρ)
P. Orlandini
Scultore in marmo e ceroplasta ateniese, probabilmente meteco, del demo di Alopeke. Il suo nome è menzionato tre volte nei rendiconti del 408-407 a. C. pertinenti alla [...] egli fu l'esecutore materiale di alcune figure del fregio (per una spesa totale di 240 dracme) e, precisamente, di due figure femminili e di una pariglia di muli aggiogati a un carro; quest'ultimo è opera di un altro artigiano. Alcuni al posto del ...
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SPECIE O SPECI?
Il plurale del sostantivo femminile specie è specie, perché si tratta di un nome invariabile (➔invariabili, nomi e aggettivi) proveniente dal latino speciem (al plurale species)
L’emergenza [...] (www.wwf.it)
Vi sono molte specie di narcisismi (P. Citati, Tolstoj)
La forma speci, scorretta, è formata sul modello dei nomi femminili in -e (la tigre ▶ le tigri) ed è molto frequente nell’uso
è possibile visitare il parco naturale Ucka che è ...
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arapaho
Tribù di nativi americani di lingua algonchina, stabilitasi nel 18° sec. sul corso superiore dei fiumi Platte e Arkansas. Cacciatori nomadi di bisonti e antilopi, gli a. si dedicarono anche all’agricoltura. [...] Unità basica sociale era la famiglia estesa uxorilocale; mancava l’organizzazione in clan, mentre erano molto diffuse le organizzazioni in classi d’età, le società degli uomini e quelle femminili. ...
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Popolazione dell’Africa centrorientale, concentrata principalmente in Malawi, ma presente anche in Zambia e in Zimbabwe. Il termine è adoperato per indicare quelli che originariamente erano tre gruppi [...] di gruppi di discendenza matrilinea. Centrale in questo sistema era ed è il rapporto tra i membri maschili e quelli femminili del gruppo. Una forte migrazione dei contadini verso le aree di maggiore presenza di piantagioni industriali, ha visto ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....