Scrittrice tedesca (Königsberg 1811 - Dresda 1889). Di genitori ebrei, passò a 17 anni alla Chiesa evangelica. La sua vasta produzione letteraria comprende libri di memorie, resoconti di viaggi che intraprese [...] marito, lo scrittore Adolf Stahr, e alcuni romanzi, che sono per lo più incentrati su problemi familiari e anzitutto femminili, in spirito di moderato progressismo. Fra i molti titoli, divenuti anche assai noti: Jenny (1843), Eine Lebensfrage (1845 ...
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Gesuita (Valladolid 1538 - Siviglia 1616). Scrittore ascetico, il suo trattato in tre volumi Exercicio de perfection y virtudes cristianas (1609) ebbe larghissima fortuna (fu tradotto in latino, in tutte [...] le lingue europee e in cinese, integralmente o in compendio), tanto da essere adottato come libro formativo dei novizî nella Compagnia di Gesù e nelle congregazioni religiose maschili e femminili. ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] negativo, va segnalato il bel rilievo in terracotta che mostra il demone Lilith (ricordato anche da Isaia 34, 14) dal busto femminile, ma con le zampe e le ali di uccello. A differenza delle arpie, cui potrebbe far pensare, è provvista di braccia ...
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HISPANIA
G. Scichilone
Personificazione della Provincia Hispania (per la parte storica v. baetica; lusitania; tarraconensis). È nota a noi attraverso rappresentazioni figurate databili dal I sec. a. [...] molte di queste - e soprattutto le monetali - rientrino genericamente nell'ambito iconografico comune a numerose personificazioni femminili di province conosciute dalle più disparate fonti monumentali particolarmente in età imperiale, tuttavia alcuni ...
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NAPOLI 1959, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo lucano, contemporaneo del Pittore del Primato di cui ha subito l'influsso. Il suo stile è tuttavia più pesante, meno vivace con ripetizione frequente di [...] e di motivi.
I volti delle sue figure hanno il mento pesante ed arrotondato e una certa aria preoccupata: delle figure femminili sono caratteristici i grossi seni che premono sul chitone stretto in vita da un nastro nero che forma fiocco sul davanti ...
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Pittore (Pesaro 1825 - Firenze 1884). Allievo di G. Bezzuoli, cominciò dipingendo quadri storici (Savonarola e Lorenzo de' Medici, 1853, Torino, Palazzo reale). Si accostò poi ai macchiaioli, ma conservando [...] di costruzione e di chiaroscuro. Ebbe modo di conoscere e apprezzare G. Courbet, durante un lungo soggiorno a Parigi (1865-74). Dipinse di preferenza ritratti femminili, nella penombra d'interni borghesi; nel 1878, malato, smise di dipingere. ...
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. È, giuridicamente, il titolare di una cappellania (v.). L'uso tuttavia ha esteso questo termine anche ad altri casi, per lo più di sacerdoti addetti al servizio di qualche cappella o chiesa, anche se [...] non sia eretta in ente morale. Così vi sono i cappellani di corte, di famiglie nobili, di istituti religiosi femminili (e maschili, se laicali), di carceri, ecc. In alcune regioni d'Italia si chiama cappellano il coadiutore del parroco, altrove ...
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. Genere di piante della famiglia delle Moracee (tribù Olmediee). Sono alberi sempreverdi a foglie distiche con stipole connate, in generale pubescenti, forniti di succo lattiginoso. I fiori monoici sono [...] brattee involucrali, formanti infiorescenze unisessuali, ascellari, fascicolate; i maschili privi di perigonio con numerosi stami, i femminili riuniti a glomeruli numerosi su di un ricettacolo comune con perigonio a 4 divisioni e ovario semiinfero ...
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Drammaturgo cinese (Dadu, od. Pechino, 1240 circa - forse ivi, 1320 circa). Gli viene tradizionalmente attribuita una sessantina di testi teatrali, dei quali circa una ventina giunti fino a noi. Notevole [...] situazioni drammatiche, ispirate a casi della vita sociale ed espresse con un linguaggio vicino all'uso parlato, e interessante la presenza di personaggi femminili di eccezionali doti morali e umane (per es., in Hudie meng "Il sogno della farfalla"). ...
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MAGNETTI, Adelina
Attrice, nata a Napoli nel 1880. Si iniziò all'arte nella compagnia dialettale di Gennaro Pantalena, sostenendo le parti di "ingenua" con qualche successo. In America, dove la compagnia [...] Morandi.
La M. fu pregiata soprattutto per l'ardente passionalità con cui interpretava le più tipiche creature femminili del migliore repertorio napoletano del principio del secolo XX: lodevolissima fu la sua interpretazione di Assunta Spina del ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....