Nome comune del genere Dahlia (v. fig.) delle Asteracee (➔ Asterali), comprendente circa 10 specie originarie del Messico, a radici tuberose, fusto eretto con foglie opposte, capolini grandi con involucro [...] (5) fogliacee, le interne (12-16) strette, sottili, saldate fra loro alla base; i fiori periferici sono ligulati, femminili o sterili, i centrali sono tubulosi, ermafroditi. Alcune specie si coltivano nei giardini. I tuberi radicali sono ricchi di ...
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Genere di piante Gimnosperme, appartenente alla famiglia delle Zamiacee, in passato classificato nelle Cicadacee. Vi sono comprese 4 specie, originarie del Messico. C. mexicana è spesso coltivata in Europa [...] come pianta ornamentale: ha l’aspetto di una palma, con fusto breve, scaglioso, foglie pennate lunghe da 1,5 a 3 m, coriacee, fiori dioici, i femminili con carpelli a scudo, terminanti all’apice con due cornetti. ...
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SPOROGOVIA (dal gr. σπορά "seme" e γόνος "generazione")
Valeria Bambacioni
Nei vegetali per sporogonia o monogonia s'intende la produzione di un nuovo individuo da un'unica cellula riproduttrice, la [...] , nelle Briofite e nelle Pteridofite isosporee il gametofito si libera dalla spora, nelle Pteridofite eterosporee il gametofito femminile sporge dalla spora in corrispondenza della regione dove sono gli oangi e il gametofito maschile rimane racchiuso ...
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ŻMICHOWSKA, Narcyza
Giovanni Maver
Scrittrice polacca, nata il 4 marzo 1819 in Varsavia (secondo altri in campagna, nella Podlassia), morta ivi il 25 dicembre 1876. Vissuta nel periodo più grave della [...] d'animo, una vita di sacrifizî: fu precettrice (anche in Francia nel 1838), insegnante in scuole elementari, organizzatrice di corsi femminili, fervente patriota (nel 1849 fu arrestata a Lublino e rimase in prigione più di due anni).
La sua fama di ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] a forma di anfora e larghi bracciali d'oro; sulla sua veste erano cucite placchette d'oro con scene diverse: figure femminili danzanti, una dea scitica con estremità di serpente e con una testa maschile mozzata nelle mani e altri soggetti. Tra gli ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA
L. Breglia
È nel suo significato più generico un nastro, o benda, o cerchio che cinge il capo; specificamente invece, sta ad indicare un emblema di distinzione [...] Lo stesso Eliogabalo non portò il d. come insegna di regalità, pur amando cingersi il capo, in privato, con un gioiello femminile in oro e pietre.
Costantino, in rapporto con la fondazione di Costantinopoli e il nuovo peso dato all'Oriente nella vita ...
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Interprete di un’azione drammatica rappresentata scenicamente. L’a. teatrale è interprete di un testo artisticamente compiuto, mentre l’a. cinematografico – in possesso di una tecnica particolare legata [...] nel senso moderno della parola. Gli a. e le attrici, alle quali per la prima volta erano affidate parti femminili in pubblico, traevano i propri mezzi di sussistenza dall’arte che esercitano con un disciplinato addestramento tecnico, vocale, mimico ...
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(gr. Γάλλοι; lat. Galli) Sacerdoti della Gran Madre degli dei, Cibele (il nome deriverebbe dal fiume Gallos, in Frigia). Condizione per adire al sacerdozio dei G. era l’evirazione (il prototipo mitico [...] dio Attis, si era autoevirato), benché si sia discusso sulla reale evirazione di alcuni di essi. I G. portavano vesti femminili e celebravano culti orgiastici. Il loro capo era detto archigallo (ἀρχίγαλλος). Accanto ai G. quali membri di corporazioni ...
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Editore italiano (Montedinove 1899 - Milano 1967). Attivo in Italia, poi a Parigi (1932), dove si era rifugiato per motivi politici e dove dette vita a una vasta impresa editoriale e tipografica, e infine [...] Milano, con una casa editrice. Il suo nome è soprattutto legato alla cosiddetta "stampa del cuore" (romanzi e settimanali femminili a larghissima diffusione), ma s'interessò anche al settore della stampa quotidiana, partecipando, a Milano (1956) alla ...
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Pianta annua della famiglia delle Cucurbitacee, irsuta, a fusti striscianti o rampanti, angolosi, muniti di cirri semplici e di foglie picciolate, lobate e quasi palmate, ruvide. I fiori sono monoici: [...] i maschili riuniti a fascetti, i femminili solitarî od a paia sotto l'ascella delle foglie, privi di rudimenti staminali; le corolle sono giallo-dorate; i frutti oblunghi oscuramente trigoni, o cilindrici, di dimensioni variabili, ora lisci, ora ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....