LLIMONA BRUGUERA, Josep
José F. Rafols
Scultore, nato a Barcellona nel 1864. Studiò nella Scuola di belle arti di quella città. A Roma, dove fu pensionato tre anni, esordì con la statua equestre di [...] Berenguer il Grande. Alternando la scultura di soggetto religioso con bei nudi femminili, nel 1926 ebbe successo a Buenos Aires con una esposizione personale. Sue opere principali: il monumento al dottor Robert a Barcellona; Sepoltura di Cristo, ...
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Regista e attrice tedesca (n. Berlino 1942). Dopo aver intrapreso la carriera di attrice teatrale negli anni Sessanta, alla fine del decennio si è avvicinata al cinema recitando per R. W. Fassbinder (Götter [...] di piombo, 1981), film sul terrorismo che l'ha imposta all'attenzione della critica internazionale. Le problematiche femminili e l'attenzione alla realtà sociale e politica del proprio paese hanno frequentemente caratterizzato i film successivi. Tra ...
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Scultore e pittore francese (Tolosa 1831 - Parigi 1900). Vincitore del premio di Roma (1859), ebbe grande successo durante il Secondo Impero. La sua sensibilità e abilità di modellato si espressero soprattutto [...] nei ritratti (della baronessa Daumesnil, di E. Renan, di Carolus-Duran, ecc.) e in mossi e aggraziati nudi femminili (Ninfa cacciatrice, Diana, Donna con pavone). Più accademiche le opere monumentali (monumento a Lamartine a Mâcon, a Gambetta a ...
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Pittore e illustratore (York 1841 - Londra 1893). Allievo del padre William (1780-1851) e poi di W. Ettys alla Royal Academy, dopo un breve soggiorno a Roma nel 1862, si stabilì definitivamente a Londra. [...] Vicino a J. Whistler dipinse, con intenti puramente decorativi, opere di gusto classicheggiante; prevalentemente figure femminili ispirate, per la purezza dei lineamenti e per l'eleganza delle pose, all'arte classica (Fioritura, 1881, Londra, Tate ...
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Incisore e pittore (Pforzheim 1883 - Ludwigsburg 1957), allievo di W. Trubner; lavorò (1907) per la manifattura di porcellane di Meissen; dal 1910 si dedicò in prevalenza all'incisione: serie dell'Othello [...] (9 fogli, 1910), Don Juan (14 fogli, 1912), illustrazioni della Bibbia, ecc. Di tendenze impressionistiche, dipinse anche ritratti, nudi femminili e composizioni figurate. ...
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Appartenenti all’Ordine della Beata Maria Vergine della Mercede per il riscatto degli schiavi, fondato nel 1218 a Barcellona da s. Pietro Nolasco con l’aiuto di Giacomo I re d’Aragona allo scopo di liberare [...] i prigionieri cristiani caduti in potere dei Mori. L’ordine ha anche vari rami femminili. ...
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FUSAIOLA o fuseruola
Ugo Antonielli
Con questo nome gli archeologi italiani intendono alcuni piccoli dischi, più o meno globosi, di vario diametro e di diversa materia, ma per lo più di terracotta, [...] muniti di un foro, piuttosto largo, nel mezzo. Si raccolgono soprattutto nelle tombe, specie femminili, ma non mancano anche nei fondi di abitazioni preistoriche, a partire dall'età neolitica; sono più abbondanti e più variate nell'età del bronzo, e ...
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KOZÁNĒ (A. T., 82-83)
Ē Città della Grecia, capoluogo dell'omonimo nomós (v. sotto), posta a 708 m. s. m., sul margine di un fertile bacino, che si apre in questa montuosa regione della Macedonia occidentale. [...] La città, che è sede di tribunale e possiede scuole femminili superiori, un ginnasio e una biblioteca ricca di libri e di manoscritti, conta 12.702 abitanti, secondo il censimento 1928. Nella regione circostante a Kozánēsi coltivano tabacco, cereali, ...
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MACROSPORANGIO (dal gr. ηαχρός "grande" e sporangio)
Carlo Avetta
Nelle Crittogame eterosporee, cioè con due sorta di spore, si chiama con tal nome, in contrapposto al microsporangio, lo sporangio più [...] le macrospore, generalmente scarse di numero ma più voluminose e dalla cui germinazione proverranno poi i protalli femminili portanti soli archegonî. Nelle Fanerogame il macrosporangio si chiama ovulo e contiene una sola macrospora detta sacco ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] di S. Zeno a Verona, dedicata quasi certamente alla Creazione: non solo la Terra, ma anche l'Acqua è rappresentata da una figura femminile che allatta pesci, e marine sono le bestie sull'albero che le fa da sfondo (Frugoni, 1991, fig. 18). In qualche ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....