Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] p.es. le Nereidi nel tempio E di Corinto, forse in relazione con una Venere come a. centrale, ovvero figure femminili senza ali, probabilmente Aure, risalgono a una tradizione greca.
Bibl.: B. Schulz, H. Winnefeld, Baalbek, I,Berlino-Lipsia 1921, pp ...
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globulo polare
Stefania Azzolini
Cellula che si forma durante l’oogenesi e che, da un punto di vista riproduttivo, non risulta funzionale in quanto non può essere fecondata. L’oogenesi è il processo [...] (cellula uovo) che si compie nelle gonadi femminili (ovaie). Negli individui femminili, circa mille oogoni (che sono cellule staminali) si dividono rapidamente dal secondo al settimo mese di vita embrionale; dopo questa fase la maggior parte ...
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Fotografa e artista statunitense (n. Glenn Ridge, New Jersey, 1954). Dedicatasi dapprima alla pittura, si è rivolta poi alla fotografia dopo aver conseguito il diploma alla State University di Buffalo [...] (1976). Interessata alle teorie del movimento femminista, ha rivisitato gli stereotipi femminili della classe media statunitense con la serie Untitled film stills (1976-80), servendosi del bianco e nero e ispirandosi a opere cinematografiche degli ...
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Scrittrice spagnola (n. Valencia 1966). Dopo gli studi in un collegio di suore si è trasferita a Madrid, dove ha conseguito la laurea in filologia inglese. Autrice feconda e vicina alle problematiche giovanili, [...] ha posto al centro delle sue storie figure femminili complesse, indipendenti e trasgressive, alle prese con le tragedie della quotidianità e le fatiche della vita di relazione, raccontate con un linguaggio intenso, duro, a tratti crudo, ma venato da ...
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Saville, Jenny. ‒ Artista britannica (n. Cambridge 1970). Tra gli esponenti più significativi del movimento artistico Young British artists, accogliendo le suggestioni di F. Bacon e L. Freud privilegia [...] il mezzo tecnico del disegno e il genere della ritrattistica per riprodurre nudi femminili di grande impatto visivo in cui trascende i confini tra figurazione classica e astrattivismo moderno. Fortemente debitrice sul tema del corpo umano al ...
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(gr. "Αρπυια, etimologicamente collegata dagli antichi con ἁρπαξω, "porto via"; lat. Harçĭa).
Mitologia. - Le arpie sono demoni femminili, variamente concepiti da poeti e mitografi dell'antichità. Loro [...] aspetto originario è quello di donne alate, poi di più fantastici esseri femminili, con testa, busto e braccia umane, il resto da uccello. Regna incertezza sulla loro genealogia (figlie di Taumante e di Elettra, o di Tifone e di Echidna), come sul ...
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quote rosa
quòte ròsa locuz. sost. f. pl. – Provvedimento, in genere temporaneo, teso a equilibrare la presenza di uomini e donne nelle sedi decisionali (consigli di amministrazione, sedi istituzionali [...] elettive e così via) effettuato introducendo obbligatoriamente un certo numero di presenze femminili. Il provvedimento mira a ridurre la discriminazione di genere e in particolare a consentire alle donne di sfondare il glass ceiling, ovvero la ...
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Ministro congregazionalista (Edimburgo 1847 - Zion City, Illinois, 1907), si staccò presto dalla Chiesa, guadagnandosi una clamorosa fama di guaritore religioso. Emigrato in Australia e poi a Chicago (1893), [...] fondò (1896) la Christian catholic apostolic church in Zion, con gerarchia e clero maschili e femminili. Centro era Zion City, nell'Illinois, dove D. insediò la sua numerosa comunità; accusato di poligamia, fu deposto dai compagni. ...
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Il più antico scrittore latino di fabulae togatae (commedie di argomento e ambiente romano), di età anteriore a Terenzio. Ci restano 15 titoli di commedie, tra cui: Fullonia "La commedia dei lavandai", [...] Setina "La donna di Sezze", Veliterna "La Velletrana", centrate, pare, su caratteri femminili. ...
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CHRYSIS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa lo scorcio del V sec. a. C. J. D. Beazley rileva la sua dipendenza dal Pittore del Deinos Berlinese e gli assegna un gruppo di vasi, [...] per lo più hydrìai, con scene femminili stanche e manierate. Come in altri casi analoghi, con impercettibili transizioni, tali figure assumono il carattere di Muse e di menadi; e una di queste ultime è forse quella che nella hydrìa di Vienna 1113 ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....