Famiglia di piante Dicotiledoni, comprendente piante erbacee o arbustive rampicanti con fusti e foglie succosi, fiori unisessuali, i maschili con 2-4 tepali e numerosi stami, i femminili con 2-5 tepali [...] e ovario infero. Il frutto è generalmente una capsula alata.
Dei 4 generi della famiglia, il più noto è Begonia, diviso in numerose sezioni, che alcuni considerano generi a sé stanti. Le begonie comprendono ...
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CALDERINI, Emma
Roberta Ascarelli
Nacque a Ravenna il 13 febbr. 1899 da Dario e da Lucia Leoni. Pubblicista dal 1920 iniziò a collaborare ad alcuni periodici femminili come Lidel, Moda, Grazia, specializzandosi [...] in storia dell'abbigliamento e facendosi notare come disegnatrice di moda. Nel 1922 si trasferì a Milano, dove proseguì la sua attività giornalistica per le redazioni di Alba, Domenica del Corriere, Ambrosiano. ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. [...] anteridio, dello stame e dei sacchi pollinici, benché questi ultimi apparati non presentino sessualità né m. né femminile, appartenendo alla generazione diploide (o sporofito); parimenti si dice, impropriamente, fiore maschile o anche pianta maschile ...
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Nell’antica Roma, la matrona che assisteva la sposa nella cerimonia nuziale; doveva essere di onesti costumi e univira (non passata a seconde nozze). Era epiteto delle divinità femminili protettrici delle [...] nozze, come Giunone. Pronubo era chi assisteva lo sposo nella cerimonia nuziale.
In zoologia sono detti pronubi gli animali (insetti ecc.) che nelle piante zoidiofile impollinano i fiori ...
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PEVERELLI, Luciana
Emanuele Trevi
Scrittrice e giornalista, nata a Milano il 16 febbraio 1902, morta ivi il 5 agosto 1986. Ancora giovanissima, iniziò a lavorare nel settore delle riviste femminili [...] della P. è stato quello di saper ''aggiornare'' a una realtà femminile in rapido mutamento le strutture, apparentemente immodificabili, del romanzo rosa. I caratteri femminili descritti dalle sue pagine, e gli stessi eventi raccontati, sono così ...
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IERACE, Francesco
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Polistena (Reggio Calabria) il 26 luglio 1854, vivente a Napoli. I suoi maggiori successi giovanili furon dovuti a busti femminili in marmo di una [...] plasticità risentita e vigorosa; ma i caratteri generali dell'arte sua son da riconoscere soprattutto nei consueti compromessi napoletani (evitati o superati soltanto da Vincenzo Gemito) fra la tradizione ...
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Nome adottato dallo scrittore Vladimir Ščerbanenko (Kiev 1911 - Milano 1969), di padre ucraino e madre italiana, che emigrarono in Italia dopo la Rivoluzione d'ottobre. Redattore di settimanali femminili, [...] autore di romanzi rosa (Desiderio soltanto, 1954; La ragazza dell'addio, 1956), è noto soprattutto per i romanzi polizieschi: oltre a sei gialli scritti nei primi anni Quaranta e ambientati a Boston (tra ...
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Attore cinese (Pechino 1894 - ivi 1961). Cultore e interprete del teatro musicale cinese tradizionale, è considerato il più grande attore cinese del suo tempo. Ebbe particolare successo nei ruoli femminili. [...] Nel 1930 fu negli Stati Uniti e nel 1935 a Leningrado e a Mosca, dove un suo spettacolo fu filmato da S. Ejzenštejn ...
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Centro della Francia, sulle pendici settentrionali dei Pirenei, noto per il rinvenimento, in un livello maddaleniano della cosiddetta Grotta del papa (Paleolitico superiore) scavata dal 1881, di tre statuette [...] femminili d’avorio: le prime due sono di tipo steatopigio, la terza, alta 3,6 cm, presenta un delicato profilo di donna. ...
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uoma
s. f. e agg. Donna che ha tratti del carattere fortemente maschili; che ha tratti interiori simili a quelli di un uomo.
• «Sì, ho avuto degli esempi femminili molto più forti di quelli maschili. [...] Mia madre, quando è stata trombata da tre tedeschi, e io le ho chiesto, mammina raccontami, un po’ con la tenerezza del figliolo, un po’ con la curiosità della perfidia frocia, mi ha detto solo “Ovvia ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....