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Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] una funzione strettamente correlata a questa, in quanto stimola lo sviluppo ovarico e l'attività riproduttiva della femmina. Infatti le femmine tenute in isolamento non ovulano, mentre in presenza di maschi gli ovari si sviluppano rapidamente e le ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] equilibrato, sulla base di una dualità di forze complementari e opposte (rappresentate, per es., dalla contrapposizione fra maschio e femmina, fuoco e acqua, stagione umida e stagione asciutta, ecc.). Il tlatoani, il sovrano azteco, e i suoi sudditi ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] più giovani e più piccole di produrre prole in grado di sopravvivere deve diminuire con l'età; a un certo punto la femmina stessa sarà così piccola e poco sviluppata da non poter produrre prole (fig. 3).
Il più importante beneficio di una maturità ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] la praticavano per aumentare il rendimento delle coltivazioni. Il polline dei fiori maschi era raccolto e legato sui fiori femmine; per fare ciò bisognava salire fino alla cima della pianta. Questa operazione è raffigurata in un affresco del palazzo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] hanno un rapporto sessuale "corporeo". Quando giunge il momento della procreazione cercano acque tranquille affinché le uova deposte dalla femmina non si disperdano. Il maschio le feconda alla loro uscita. Esse si schiudono nell'acqua e si nutrono di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] ruolo importante. Nel caso dei cinghiali, il fatto che si distinguano e si diano nomi diversi a tre tipi di femmine, secondo il numero dei piccoli per cucciolata (uno, due o tre piccoli), sembra provare una certa familiarità, probabile testimonianza ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] ‒ delle stelle nelle Pleiadi può aver fornito lo spunto per cui questo fenomeno stellare era identificato come una 'femmina pronta alla riproduzione' (mama); le Pleiadi, quindi, avrebbero avuto rispetto alle altre stelle lo stesso status che il ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] in età da marito, che nei giorni di festa intrecciavano i capelli con nodi a farfalla. Il senso simbolico della dualità maschio/femmina era legato al fatto che i fiori delle giovani erano associati all'alba, e quelli dei giovani al tramonto. In un ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...