Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] sua buona rappresentatività (i resti rappresentano più del 40% dell’intero scheletro) si riferisce a Lucy, il piccolo scheletro di un esemplare femmina (statura e peso stimati pari a 110 cm e 40,6 kg rispettivamente). In Lucy, e più in generale nell ...
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Processo di formazione di nuove specie zoologiche e botaniche, a partire da una di origine, attraverso l’insorgere di meccanismi di isolamento riproduttivo che impediscono lo scambio genetico tra le popolazioni.
Isolamento [...] con notevole riduzione della dimensione della popolazione. Una nuova specie può originarsi da pochi individui (anche una sola femmina fecondata) della specie madre, che abbiano invaso un nuovo territorio, per es., un’isola, per fondare una nuova ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] la raccolta di cibo, la passività, la nutrizione e la cura dei bambini. Il concetto di 'scelta femminile' (cioè che le femmine scelgono i partner tra i maschi in competizione, un'idea basata sui modelli animali risalenti a Darwin) era invocata dai ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] già speziale e naturalista affermato, di solidissima posizione economica, sposato e padre di tre figli: oltre a Francesco, Andrea e una femmina, della quale non è noto il nome e che morì verso la fine del 1612. Nello stesso anno venne a mancare anche ...
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Rappresentazione dello spazio
Ken Cheng
(School of Behavioural Sciences, Macquarie University Sydney, Australia)
Un problema ricorrente nella vita di molte specie animali è il ritrovamento di un luogo [...] e differenze tra le diverse specie.
L'importanza di ritrovare un luogo
La vespa scavatrice deve il suo nome al fatto che la femmina scava buchi nel terreno nei quali in seguito depone le sue uova. Per nutrire la sua prole la vespa deve affrontare il ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] l’inizio della pubertà e diventa più evidente con il progredire dell’età, associandosi a un aumento dell’estradiolo nella femmina e del testosterone nel maschio. Uno spiccato aumento delle gonadotropine si può osservare nella donna a ogni ovulazione ...
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intersessualità Fenomeno che si manifesta con la coesistenza in uno stesso individuo (intersessuale) di caratteri maschili e femminili più o meno intermedi fra i due. Secondo la definizione proposta da [...] . Se a embrioni di rana si somministra una certa dose di ormone maschile, i maschi si sviluppano normalmente, le femmine divengono più o meno fortemente mascolinizzate. Un caso di i. naturale si verifica nei cosiddetti free-martin o taure: gemelli ...
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Biologia
Per l'imprinting genomico ➔ imprinting genètico.
Zoologia
In etologia, particolare forma di apprendimento che si realizza in un periodo determinato della vita (in genere subito dopo la nascita), [...] quando l’oggetto di un’azione istintiva (comportamento sessuale) ha pochi stimoli o segnali scatenanti. Per es., le anatre femmine di diverse specie hanno una modesta livrea di color neutro e si assomigliano spesso notevolmente tra loro. Al contrario ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] all'esterno dei condotti e dei loro rapporti con le parti adiacenti, i dubbi sull'omologia perdono di consistenza. Come nella femmina degli Amnioti i dotti di Wolff degenerano, e ne rimangono soltanto alcune vestigia, così nel maschio i dotti di M ...
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Sviluppo
Ivan Nicoletti
Durante la crescita, dall'uovo fecondato all'età adulta, i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni e mutano di forma, e al tempo stesso ampliano e affinano le loro funzioni. [...] il picco di velocità, la crescita rallenta sempre più fino a cessare, momento che varia da soggetto a soggetto; è più precoce nelle femmine e si colloca intorno ai 13-15 anni, ma può raggiungere e superare i 18-20. Questo termine è in rapporto alla ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...