Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] Photinus, Photuris e Luciola gli organi sono localizzati negli sterniti 6 e 7 e sono presenti nei due sessi. In Lampyris, la femmina, che è priva di ali, emette una luce viva da organi fotogeni localizzati negli sterniti 5, 6, 7, 8, mentre il maschio ...
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Regole funzionali per decidere
Leslie A. Real
(Department of Biology, Indiana University Bloomington, Indiana, USA)
La rappresentazione accurata ed effìciente dell'ambiente nel quale un organismo vive [...] primo membro del sesso opposto incontrato. Il vantaggio medio per il maschio è dunque determinato dalla qualità media delle femmine disponibili. La seconda regola assume che il maschio in cerca di una partner possieda il criterio della soglia fissa ...
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inattivazione del cromosoma X
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nei Mammiferi, i maschi e le femmine differiscono nei cromosomi sessuali. I maschi hanno, infatti, un solo cromosoma X [...] hanno due cromosomi X. Questa differenza determina un problema di regolazione dell’espressione genica; infatti, se la femmina esprimesse nello stesso modo i geni presenti su entrambe le copie del cromosoma X, le sue cellule avrebbero il doppio ...
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varroa Nome comune di Varroa destructor, acaro proveniente dal Sud-Est asiatico, che provoca una grave acariasi delle api. La v. era un parassita di Apis cerana, specie diffusa in gran parte dell’Asia [...] Apis mellifica, con la sua immissione nelle Filippine e successivamente si è propagata dall’Asia in Europa, Africa settentrionale, America.
La femmina di v. ha corpo ovale, largo circa 1,6 mm e lungo circa 1,1 mm, scutiforme, sclerificato e rossiccio ...
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Genetica. - L'emofilia è dovuta ad un gene localizzato nel cromosoma X, e si trasmette quindi secondo lo schema dell'eredità "legata al sesso", come il carattere occhi bianchi" e altri del gruppo I di [...] è assente l'allelomorfo normale, è sufficiente per la manifestazione della malattia.
Il gene viene trasmesso per via di femmine (eredità diaginica) le quali normalmente non sono colpite dalla malattia. La teoria però prevede che metà delle figlie ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] l'ipotesi del fisico olandese relativa alla simbiosi che viene poi a instaurarsi fra il 'verme', l'uovo e la 'matrice' della femmina: "l'animalculo si unisce all'uovo mediante la parte più tenera del suo corpo, e l'uovo si unisce alla matrice", in ...
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Sterilizzazione
Ettore Cittadini
Alessandra Lo Presti
Eugenia De Luca
Il termine sterilizzazione, che designa l'operazione di rendere sterile, l'effetto che ne deriva e anche il modo con cui tale [...] valenze diverse a seconda dell'ambito di riferimento. In biologia indica la soppressione della normale capacità procreativa della femmina e del maschio. In campo biomedico, e nell'industria alimentare e farmaceutica, indica l'eliminazione di tutti i ...
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Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] il canale ginecoforo, in cui è allogata la femmina.
Interessano la patologia umana 3 specie di schistosomi, sangue dall’intestino e dalla vescica. Dopo la fecondazione le femmine si localizzano prevalentemente nelle vene della vescica e vi depongono ...
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Verme filiforme parassita dell’intestino tenue di Vertebrati, specialmente Mammiferi, appartenente alla famiglia degli Ascaridi. Ha corpo cilindrico, affusolato, lungo parecchi centimetri, con notevole [...] maschio è ripiegata a spira in direzione ventrale e provvista di due spicole anali ineguali e di papille anali; la femmina possiede ovari pari, e vulva situata nella prima metà del corpo. Ovipari, depongono numerose uova ellissoidi, a guscio spesso ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] di un gene o di un gruppo di geni, dipendente dal fatto che quel gene proviene dal genitore maschio o dal genitore femmina. Il fenomeno è stato scoperto nel topo, osservando che l’instaurarsi di un fenotipo normale richiede non solo l’esistenza di ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...