principio dell’handicap Si tratta di un’ipotesi formulata per la prima volta dal biologo Amotz Zahavi per cercare di chiarire in quale modo il processo evolutivo intervenga nella selezione di comportamenti [...] da parassiti) e lo stotting delle gazzelle. Mentre nel primo caso il meccanismo di selezione sessuale è piuttosto evidente (la femmina sceglierà per l’accoppiamento il pavone con la coda più integra e bella), nel secondo caso il comportamento è meno ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1636; era del ramo della famiglia patrizia di Rio Marin nella parrocchia di S. Simeone Grande, sestiere di S. Croce, terzogenito [...] generando, con Donata Foscari, ben dieci maschi - a ognuno dei quali fu imposto il nome di Bartolomeo (Bortolo) - e una femmina, Lucrezia, amata nipote del G. che andò sposa ad Andrea Capello.
Il G. fu destinato, come il fratello Giovanni Giacomo ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] spiritualità veneta.
Dall'unione nacquero sei maschi, che secondo una prassi non insolita ebbero il medesimo nome, e una femmina: Vincenzo (I; 1697), Vincenzo (II; 1698) detto Pietro, Vincenzo (III; 1701), Vincenzo (IV) detto Giovanni o Zuanne (1703 ...
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Negulesco, Jean
Pedro Armocida
Regista cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Craiova (Romania) il 26 febbraio 1900 e morto a Marbella (Spagna) il 18 luglio 1993. Come altri cineasti [...] diresse le sequenze di guerra, realizzò una cinquantina di cortometraggi. Il suo primo film importante fu Singapore woman (1941; La femmina di Singapore), ma la sua carriera di regista non decollò fino al 1944, quando la Warner Bros. gli affidò le ...
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DE ANTONIO
Fiorella Sricchia Santoro
Con questo patronimico sono indicati costantemente nei documenti quattrocenteschi i membri della famiglia cui appartenne il pittore Antonello da Messina, come hanno [...] Stayti. Sono figli suoi e di Garita sua moglie Antonello, nato probabilmente tra il 1425 e il 1430, Giordano, e una femmina, forse l'Orlanda ricordata nel testamento del più noto fratello steso nel 1479. andata sposa a Giovanni de Saliba o Risaliba ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] di S. Giuseppe Maggiore (Prota Giurleo, 1955, p. 263), ma non visse a lungo poiché nel 1649 un'altra femmina, nata a Roma, ricevette nuovamente questo nome.
Probabilmente nel 1647 i due coniugi si trasferirono a Roma ove abbiamo testimonianze ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] ; Cosimo, che entrò nella Compagnia di Gesù e fu direttore spirituale di Eleonora Ramirez de Montalvo; Paolantonio) e una femmina (Lucrezia).
Il 7 settembre 1543 entrò a far parte dell’Accademia fiorentina, poco dopo il rientro a Firenze di Benedetto ...
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Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] vinto l'Orso d'argento come migliore attore al Festival di Berlino per Masculin, féminin (Il maschio e la femmina) diretto da Godard.
Figlio dello sceneggiatore Pierre Léaud e dell'attrice Jacqueline Perrieux, esordì giovanissimo sul grande schermo ...
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CASSINI, Alfonso
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 6 ag. 1858 da Gaetano e da Adelaide Albertazzi. Iniziò a lavorare nel teatro nel 1888 con la compagnia di Ermete Novelli come generico e, soprattutto, [...] arte, La donna abbandonata. Nel dopoguerra lavorò per la Tiber fino alla fine del '19, interpretando: Il principe dell'impossibile, Femmina, Le avventure di Doloretta, La signora Arlecchino, I due volti di Nanù, La fiamma e le ceneri, per passare poi ...
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CIRELLO (Cirelli, Girelli), Giulio
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Di questo pittore è documentata (Fantelli, p. 11 nota 1) la data della morte avvenuta a Padova il 13 nov. 1709, all'età di settantasei anni: nacque perciò veiso [...] adora la Vergine, dove il personaggio, "assistito dalle tre Virtù, Giustizia, Fortezza e Temperanza", ha alla sua destra "una Femmina esprimente la città di Rovigo a cui l'Abbondanza versa in grembo i dovitiosi frutti della campagna" (Bartoli). Nello ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...