La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] è «la forma di un corpo naturale che ha la vita in potenza»: sì che «il corpo ha dunque origine dalla femmina, l'anima dal maschio» (738b). Altrove (721a-b), ancora, per Aristotele la donna concorre alla riproduzione eventualmente offrendo solo il ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] degli anni Novanta del Novecento la stessa fraseologia riporta, s.v. figlio, l’espressione «F. di drusiana, di buona femmina, di buona donna, d’un cane, persona malvagia o disonesta», marcata come popolare. Attualmente drusiana non è più registrata ...
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Per Elisa, vuoi vedere che perderai anche mePer Elisa, non sai più distinguere che giorno èE poi, non è nemmeno bella(Per Elisa, Alice, 1981) Il titolo è quello di una famosa bagatella, il cui inizio è [...] carriera).Chi è Elisa, colei che ha ridotto il compagno di chi canta a uno straccio, incapace di distinguere che giorno è? La femmina che strappa la dignità come una droga pesante? Che fa mancare l’aria? Non sarà per caso una metafora? E quel verso ...
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Anna Giurickovic DatoLa divoratriceTorino, Einaudi, 2023 Un’esperienza di lettura affascinante La Divoratrice, racconto scritto da Anna Giurickovic Dato ed edito da Einaudi nella collana di eBook Quanti.Un [...] , si diceva, che però è (per chi scrive) da considerarsi come una vera e propria terza prova, dopo il romanzo d’esordio La figlia femmina del 2017 e Il grande me (2020), entrambi editi da Fazi. Lo è per la pelle, per i temi trattati, così come lo è ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] ai centri industriali sopradetti, lo caratterizza il fatto che la fabbrica, cioè il suo centro di gravità, lo dominava, come una femmina, da una posizione di apparente inferiorità. In effetti, lo stabilimento, che si erge in una bassa, a ridosso del ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] Feminism a bad name: the uprising of the anti-feminism instances in times of populisms, Milano, Ledizioni, 2021.Pusterla, M., Parlare femminista: la lingua di “Non una di meno”, in Non esiste solo il maschile. Teorie e pratiche per un linguaggio non ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] FarabbiNata a Perugia nel 1959, Farabbi scrive in dialetto e in italiano (Fioritura notturna del tuorlo, 1996, Il segno della femmina, 2000, Dentro la O, 2016, La casa degli scemi, 2017). Schegge di memorie e immagini tra visionarie e creaturali ...
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Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni [...] di Milano, dunque ‘parzialmente lanuta’; ma, attenzione, non una scrofa qualunque, ma di cinghiale, animale sacro ai Celti, femmina perché associata a una divinità femminile e bianca perché tale divinità era definita la “bianca signora delle acque ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] , Amici miei (1975), Caro Michele (1976), Un borghese piccolo piccolo (1977), Il marchese del Grillo (1981), Speriamo che sia femmina (1986), I picari (1988), Le rose del deserto (2006). Le puntate già pubblicate della serie Come ridevamo: Nanni Loy ...
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Linda Barbarino torna nelle librerie con il romanzo La Malarazza, in cui, ancora una volta, il lettore si ritrova immerso nella Sicilia più cruda e forse in uno dei suoi periodi storici più complessi, [...] memoria del teatro dei pupari), che il lettore non si aspetterebbe, citando il cavaliere Orlando: «Davanti le case e i palazzi, femmine e picciriddi salutavano coi fazzoletti, i vecchi con le coppole nelle mani. E iddu… c’era iddu davanti a tutti col ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...
Biologia
L’individuo (indicato col simbolo ○+) che produce solo gameti femminili (o macrogameti o uova o ovocellule); negli organismi unicellulari, quello che si trasforma in un macrogamete. I caratteri sessuali secondari femminili con i caratteri...
femmina (femina)
Bruno Basile
Frequenti le attestazioni del termine in senso proprio e allegorico nelle opere di D., con la sola eccezione delle Rime.
L'usuale senso di " donna " è presente, nella sua indeterminatezza, due volte nelle opere...