LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] solo col suo trasferimento al Louvre nel 1798, per divenire, alla metà dell'Ottocento, rappresentativo degli ideali romantici della "femmefatale", fino a diventare, col furto del 1911, il dipinto più famoso del mondo.
Il dipinto portato in Francia ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] film costituisce un incontro importante con la commedia leggera e, soprattutto, con un tipo femminile diverso dalla femmefatale, dalla donna "vipera", della tradizione divistica italiana: senza abbandonare del tutto quest'ultima (del 1919 è Femmina ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] in lui un delirio erotico) e ancor più nella Contessa d’Amalfi, dove l’eroina è dipinta con i tratti della femmefatale (Gabriele d’Annunzio porrà quest’opera al centro di una delle Novelle della Pescara).
In seguito alla morte di Saverio Mercadante ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] ; il tipo fisico, la perfetta dizione la destinarono, nell'ottica dell'epoca, a ruoli di gran signora, talvolta di femmefatale, legati ad atmosfere preferibilmente drammatiche. Ma di fondo il suo aspetto era ritenuto poco conforme ai canoni della ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] e ideali estetici (per esempio in Chopin di G. Orefice). La diade delle protagoniste femminili, che stilizza la contrapposizione fra la femmefatale e la "brava ragazza", ha il suo archetipo nella Carmen di Bizet, ma si rifà anche a Le Villi di G ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] vicino all'ambito mitteleuropeo secessionista), la donna continua a incarnare il mito della bellezza classica o della femmefatale. Le ardite sperimentazioni musicali condotte dall'artista con Russolo nel 1925 non ebbero nei suoi dipinti alcuna eco ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] et estranges, tant des dits réligieux que de ladite femme", le prescrivevano diete inconsuete, portavano reliquie al suo essa glielo faceva pagare caro".
Quando iniziò il 1617, anno fatale, la marescialla d'Ancre era onusta di ricchezze e tramite la ...
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femme fatale
〈fam fatàl〉 locuz. fr. (propr. «donna fatale»), usata in ital. come s. f. (pl. femmes fatales). – Donna fatale, seduttrice impenitente, alla quale non è possibile resistere, detta anche, scherz., fatalona.
baby-prostituta
(baby prostituta), loc. s.le f. Adolescente che si prostituisce, che viene indotta a prostituirsi. ◆ [tit.] Soldati con baby prostitute: [Antonino] Intelisano apre un’inchiesta [testo] Intelisano, pur confermando l’imminente...