Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] 'erotismo, e anche la contaminazione tra eros e ambientazione storica trovò numerosi esempi nel cinema d'autore: FelliniSatyricon (1969) di Federico Fellini, Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1976) di ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] per La caduta degli dei (di Visconti, sull’ascesa del nazismo), il regista gli affidò la creazione dei volti grotteschi del Fellini-Satyricon: mesi di lavoro sul set di un film che Tosi non volle firmare, ritenendo il suo apporto minore di quello del ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] Tissot) o della Orti Film: si pensi alla pubblicità della Zucchi di Giulio Cingoli, autore anche del trailer di FelliniSatyricon (1969), uno dei primi 'prossimamente' autonomi (insieme a quello animato dei Pagot per Africa addio, 1966, di Gualtiero ...
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Rey, Fernando (propr. Casado D'Arambillet Veiga Rey, Fernando)
Marco Pistoia
Attore teatrale e cinematografico spagnolo, nato a La Coruña il 20 settembre 1917 e morto a Madrid il 9 marzo 1994. Anche [...] La scoperta del Paradiso) di Ridley Scott. Ma vanno anche ricordati alcuni dei suoi molti titoli italiani, FelliniSatyricon (1969) di Fellini, Cadaveri eccellenti (1976) di Francesco Rosi, Il deserto dei Tartari (1976) di Valerio Zurlini, L'ingorgo ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] utililizzata -, a Il Gattopardo (1963) di L. Visconti dal romanzo di G. Tomasi di Lampedusa, al FelliniSatyricon (1969) di F. Fellini, liberamente ispirato all'opera di Petronio, a Il giardino dei Finzi Contini (1970), tratto dall'omonimo romanzo ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] campo così poco studiato è stato il cinema: l’Edipo re (1967) di Pier Paolo Pasolini e il FelliniSatyricon (1969) di Federico Fellini, film diversissimi ma pervasi da un’inquietudine connessa al sacro e da una pulsione irrazionale descritta con la ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] 'ultimo caratterizzato dal surrealismo borghese dei costumi. Donati (due volte insignito dell'Oscar) ha lavorato per FelliniSatyricon (1969), I clowns (1970, impreziosito dalla ricerca filologica per la ricostruzione dei c. originali), Roma (1972 ...
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Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] in chiave moderna e psicoanalitica da Pier Paolo Pasolini, o la trasposizione da Petronio realizzata da Federico Fellini in FelliniSatyricon (1969). A partire dagli anni Novanta, al di fuori delle regole stereotipate dei blockbusters, il cinema ...
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Testimonianze - Il mito di Cinecitta
Tullio Kezich
Il mito di Cinecittà
Cinecittà non era ancora stata inaugurata, il 28 aprile 1937, che già questo nome, felicemente impostosi sugli altri in ballottaggio [...] le macchine in transito davanti ai tavolini del Café de Paris per La dolce vita (1960); il panorama fantarcheologico di FelliniSatyricon (1969), per il quale film il regista si sistemò in un appartamento dentro Cinecittà facendo casa e bottega; il ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] pulsioni verso una poesia cinematografica fra sublime e grottesco di La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), FelliniSatyricon (1969), Roma (1972). Il titolo fa immediatamente pensare a un film sulla memoria, ipotesi avvalorata dall'aneddotica ...
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visionario
viṡionàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di visione]. – 1. Che ha delle visioni, delle apparizioni soprannaturali o delle allucinazioni visive: un santone, un fanatico v.; un soggetto paranoico v.; una ragazza psichicamente labile...