Acidi nucleici
Erwin Chargaff
Nel 1868, il giovane svizzero Friedrich Miescher, all'età di 24 anni, entrò a lavorare nel più noto laboratorio biochimico esistente, quello di Ernst FelixHoppe-Seyler [...] di cellule di pus, di una sostanza organica che sembrava di nuovo tipo, infatti era molto acida e conteneva fosforo. Hoppe-Seyler, forse un po' incredulo, non pubblicò subito il lavoro, ma decise di ripetere e verificare le osservazioni fatte da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] anni Sessanta dell'Ottocento in poi ‒ una molecola di importanza primaria.
Denominata 'ematoglobulina' o 'emoglobina' da FelixHoppe-Seyler nel 1864, la sostanza che colora il sangue è stata poi riconosciuta responsabile del trasporto dell'ossigeno ...
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La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] -chimiche degli elementi che formano la materia vivente per proporre un modello per le proteine. Fin dal 1860 FelixHoppe-Seyler, ottenendo un cristallo proteico, aveva stabilito che le proteine adottano una specifica struttura spaziale e, all'inizio ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] (1811-1899) si dimostrò perfettamente adatto anche all'analisi di soluzioni colorate. Nel 1862 FélixHoppe (che si faceva chiamare Hoppe-Seyler), professore di chimica applicata a Tubinga, osservò due caratteristiche bande di assorbimento in una ...
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