PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] XII per l’abate bretone – nelle vicende che ebbero per protagonista FélicitédeLamennais, arrivato a Roma agli inizi del 1832, assieme a Charles de Montalembert e Jean-Baptiste Lacordaire, per giustificare l’orientamento cattolico-liberale assunto ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] dell'autorità a divenire concetto polemico.
I pensatori controrivoluzionari come Joseph de Maistre (1753-1821), Louis de Bonald (1754-1840), Hugues-Félicité-Robert Lamennais (1782-1854), oppure, per l'area tedesca, Friedrich Julius Stahl (1800 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] latina di Friedrich Gottlieb Born), nonché la meditazione dei testi cristiani antichi e moderni, da Agostino a Félicité-Robert deLamennais, lo avevano condotto a elaborare, tra il 1815 e il 1818, un singolare ‛pirronismo’, cioè una filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] 1834, Mazzini imprime un carattere religioso più evidente al suo pensiero politico, soprattutto per l’influenza del francese Félicité-Robert deLamennais (1782-1854), che aveva invitato la Chiesa a fare propria la causa dei poveri, e del polacco Adam ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] altri, con George Sand, Victor Cousin, François Guizot, Gabriel Rudolf Ludwig von Sinner, Félicité-Robert deLamennais, Antoine-Louis-Claude Destutt de Tracy; e ancora, con Cristina di Belgioioso, Vincenzo Bellini, Francesco Paolo Bozzelli, Gaetano ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] (aprile 1831) o il breve Sollicitudo Ecclesiarum (agosto 1831). Venne assai coinvolto nel caso di Félicité-Robert deLamennais, apparendo quale imprescindibile punto di riferimento delle decisioni papali e cardine del coordinamento curiale, sia per ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] primo orientamento si vedano le voci in Dict. d'Hist. et de Géogr. Eccl., VIII, coll. 828-830; Enc. italiana, VI 164, 227 s., 254, 258, 321; G. Verucci, FélicitéLamennais, dal cattolicesimo autoritario al radicalismo democratico, Napoli 1963, pp. ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] , 1838; dal 1837 La M. si firma democraticamente Lamennais). Il suo pensiero influì sul cattolicesimo liberale italiano (G valore cristiano delle rivendicazioni liberali e nel Des progrès de la révolution et de la guerre contre l'Église (1829), poi ...
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