CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] Paternò da G. Milana, luogotenente dello stesso De Felice Giuffrida.Mentre si profilava l'ingresso dell'Italia in . Voigt, I banchieri, la tenuta dei libri e l'obbligaz. letterale dei Romani, Catania 1891.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. d. Stato, ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] legato di grande familiarità con l'abate Vincenzo Palmieri. Dagli anni romani, insomma, il C. derivò una profonda stima per i giansenisti candidato, il Giustiniani.
E la scelta fu veramente felice dal momento che il C., per unanime giudizio degli ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] 'importante ambasceria presso il sultano d'Egitto, in compagnia di Felice Brancacci, noto mercante e uomo politico e d'arme.
Tale che lo condusse alla corte di Alberto II, re dei Romani, insieme con Bernardo Giugni e Giuliano Davanzati. Durante il ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] al diritto civile e canonico sotto la guida di Felice Simeoni, istitutore nel liceo reatino che nel 1798 ebbe . A, n. 29). Di rilievo il testo La fedeltà de' Reatini a' romani pontefici, dissertazione storica (Rieti, Bibl. Paroniana, Mss., F.3.30, n. ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di invidie e gelosie nei suoi confronti all'interno della corte romana, nonostante il G. avesse cercato di "essere scarso in e il museo, arricchito grazie agli scavi delle terme di San Felice e di Vallebuona. Come asserì l'amico Gori, il museo del ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] Leone X. A sede vacante egli occupò Nonantola, San Felice e la Romagna estense; eletto il papa Adriano VI, cattedrale di Colonia all'elezione di Ferdinando d'Asburgo a re dei Romani e mandò al duca una breve relazione della cerimonia. Nello stesso ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] dei personaggi in un racconto serrato e circostanziato. A Napoli il B. fu accolto con diffidenza dai lazzari che accusavano i Romani di aver avuto gran parte nel fallimento dell'impresa; si spostò quindi in Puglia, poi negli Abruzzi, dove in due mesi ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] i beni lasciati dal padre.
Nel marzo 1432, quando Sigismondo, re dei Romani, venne a Parma e vi soggiornò sino al maggio, il C. il 24 maggio 1441 vi pronunciò, davanti ai padri e all'antipapa Felice V, l'orazione che si conserva nel ms. D 93 sup. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....