BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] confiscati. In quell'anno comincia per lui un periodo felice e fortunato di produzione creativa, che doveva chiudersi solo con B, afferma, che "le prime retoriche de' Greci e de' Romani furono o buone o ree (ma di queste maggiore è il numero) ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] dell'E. non va letta in chiave romantica, ma nel contesto della cultura scientifica e umanistica romana del primo Seicento, in un felice incontro tra poesia della natura e osservazione del vero, dove il piccolo formato esalta il poetico microcosmo ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] e dimesso, quasi umile. Ed è forse in questo felice congiungersi del brio, del "fuoco" manieristico con la casa Massimo, a Barra, dove il C. dipinse storie degli antichi romani. I più noti di questi affreschi, raffiguranti le gesta di esponenti di ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] Sella che gli chiedeva il segreto di una così felice conduzione finanziaria (Alcuni ricordi, p. 141): uno fine del potere temporale nel 1870: accenni in M. Montecchi, La Giunta romana ed il Comizio popolare del 22 sett. 1870, Venezia 1870, pp. 23 ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] 1741. L'impiego ecclesiastico coincise con la ripresa nei teatri romani delle sue opere, tra cui La finta cameriera. Inoltre, un argomento altrettanto intrepido che buffone, e mi trovai poscia felice d'aver un maestro dotto, che veniva da me quattro ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] 1962, pp. 103-147 (si ristampa, alle pp. 115-147, I Romani nella Grecia del B.); P. Treves, L'idea di Roma e la cultura pp. 11 ss.; I giornali giacobini italiani, a cura di R. De Felice, Milano 1962, pp. XIII, XXXV, XLIII, 509; Biogr. univ. ancienne ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] granduca Francesco, cioè all'anno 1578. Sorte non propriamente felice ebbe, dopo la sua morte, la pubblicazione integrale dell' "; "dir che uno era un buon lavoratore era [presso i Romani] sommamente voler lodare una persona"; ecc.). E più ampia e ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] agli anni immediatamente precedenti al conflitto la felice indagine condotta nel Foro Romano per l' il D. si presentò al concorso alla cattedra di storia greca e romana bandito dall'università di Palermo, che vinse. Optò tuttavia subito per ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] . 1990, pp. 206-224; Le "Memorie di un archeologo" di Felice Barnabei, a cura di M. Barnabei - F. Delpino, Roma 1991 archeologiche: la "Fibula Prenestina" contesa fra due musei, in Strenna dei romanisti, LIX (1998), pp. 95-116 (con altra bibl.).
Tra i ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] molto probabilmente nella bottega dei fratelli Matteo e Felice Bottiglieri, e fu insieme pittore e scultore. notorietà - che nel 1757 egli fu tra gli scultori napoletani e romani invitati a presentare bozzetti, per il monumento equestre di Carlo di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....