OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] […], e questi sei luoghi doppo la morte di detta M. Felicita li lascio […] all’Insigne Accademia di S. Luca». Lasciò ’arte, II (1991), pp. 213-241; J. Montagu, La scultura barocca romana. Un’industria dell’arte, Torino 1991, pp. 167-169; E.B. Di ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] la conoscenza della giovinezza del L., avendo Longhi associato all'opera romana un gruppo di dipinti secondo lui databili al secondo decennio (la spettò proprio al Luteri.
Nonostante la poco felice vena creativa, le decorazioni dossesche delle sale ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] formazione. Un altro passo avanti in una felice fusione delle correnti stilistiche è segnata da un Vaticana, in Röm. Mitt., XXIX, 1914, p. 186 ss.; E. Strong, Scultura romana, Firenze 1923, II, p. 356 ss.; E. Loewy, Zum Augustus von Prima Porta, ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] opere che costituiscono un modello e un riferimento per questa felice fase creativa. Il disegno levigato dell'ovale di s. Caterina ) un rapporto con G. aggiornato alle ultime esperienze romane di Raffaello e di Baldassarre Peruzzi. Lo stesso Iacopo ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] costruita con uso sistematico e pressoché esclusivo di spolia romani e altobizantini della zona di Sipha, presso Mehmetli; il Skewṙa, è caratterizzato da un apparato decorativo particolarmente felice pur nella semplicità dei suoi elementi e nella ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] figure di quadrupedi, e che rappresentò nel modo più felice i cani; sicché questo aspetto animalistico dell'arte del maestro originale con due sole figure, ma se i copisti romani possono variare le dimensioni della scena, gli elementi del paesaggio ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] di Villa Giulia), e manca completamente in quelli etruschi e romani, pur essendo dovunque impiegato per tavole e sgabelli. La ritmico che mancherebbe altrimenti: infatti non è una scelta felice neppure il busto umano con cui termina, eccezionalmente, ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] cardinale Carlo Collicola, amministratore del feudo di San Felice (Lucatelli, 2003, p. 340). Completa questo cortile di S. Giovanni Decollato a Roma nel 1736, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXXVII (1914), p. 649; F. Zeri, La Galleria ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] a un duro trattamento riservato al gruppo assisiate da parte dei romani e della Curia. F., irato, avrebbe abbandonato la città come frecce, la carne del santo. Fu una formula felice, prontamente intesa dai pittori che l'adottarono; anche la ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] , nr. 79, fig. 143) a Napoli; della chiesa di S. Felice a Cimitile (ivi, nr. 82, fig. 149); di Cagliari (Mus. of the Middle Ages, New York 1992; G. Duchet Suchaux, Bestiaire roman, Tournus 1992; C. Hicks, Animals in Early Medieval Art, Edinburgh 1993 ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....