DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] il massimo in una stravagante esplosione di motivi formali romani e di colori squillanti.
Il problema del se, per delle Allegrezze, Solennità, e Feste, fatte in Venezia per la felice Vittoria..., Venezia 1571; L. Marucini, Il Bassano, Venezia 1577 ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] , laboratorio e vendita a palazzo Tomati in strada Felice (attuale n. 48 di via Sistina), dove Elogio storico del cavaliere Giambattista Piranesi celebre antiquario ed incisore di Roma, in Antologia Romana, V (1779), 34, pp. 265-267; 35, pp. 273-275; ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] altro servitore francese prima di passare nel 1640 in una casa di strada Felice (oggi via Sistina) nell'isolato di Trinità dei Monti dove pose la sua residenza romana permanendovi fino alla morte.
In questo fortunato decennio il pittore mantenne vivi ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] di segno opposto, gli incontri che egli poté fare in quei primi anni romani: valga per tutti il nome di Thorvaldsen, e fra i tedeschi, quello Roma, nel Pio Istituto Catel.
Ormai la vena più felice della pittura del C. si andava inaridendo, anche a ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] e per quelli dell'arco trionfale fuori porta S. Felice per l'ingresso di Napoleone a Bologna.
In seguito A. Mezzetti, Palazzo Altieri, Roma 1951, p. 19 e passim; I. Faldi, Opere romane di F. G., in Bollettino d'arte, III (1952), pp. 234-246; R. ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] nel periodo 1612-15 scolpì due stemmi del cardinale ascolano Felice Centini; mentre nel 1614 lavorò a un portone in travertino di facciata, ancora una volta memore di esempi barocchi romani.
Egli fu incaricato di dare una significativa veste esterna ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] caddero definitivamente in rovina. I Romani ritornarono all'uso dei pozzi, come nei tempi primitivi, fino al Rinascimento, allorché l'acqua Vergine, col nome di Acqua Felice, fu restaurata da Niccolò V (1453). I successori restaurarono via via altri ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] presso le foci del Piccolo Meandro, il Caistro degli antichi, felice per la sua posizione sulle rive di un golfo profondo al 287 a. C.; il secondo che comprende l'età ellenistica e romana; è nel quadro della città di questo secondo periodo che si ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] l nostri felix l., la quale significa che il liberto Felice ha dedicato questa erma al G. del suo padrone. p. 26, n. 1; G. di Tito sulla chiave dell'arco di Tito: E. Strong, Scultura romana, Firenze 1926, p. 106, tav. 20; E. Rink, op. cit., p. 26, n. ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] e di Atena, si era innamorata di Giasone, l'eroe superò felicemente tutti i pericoli e conquistò il vello d'oro. In seguito M A. D. Trendall, Paestan Pottery, 96 s., fig. 62). In età romana è molto diffusa la scena di M. che in vesti greche, dà da ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....