DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] che può adattarsi a molti altri insigni preti "romani": ad Angelo Roncalli, Alfredo Ottaviani, Domenico Tardini, Bottai-G. De Luca, Carteggio 1940-1957, a cura di R. De Felice e R. Moro, Roma 1989.
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] una sua presenza, forse prolungata, nella residenza romana del cardinale; e rievocava probabilmente un comune soggiorno banca di vescovi contariniani, ad honore di quella santa et felice memoria".
Di certo, recatosi presso lo zio nella primavera del ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] Chiese di Roma e di Ravenna.
Il successore di Damiano, Felice, dopo essere stato eletto, si recò, per ricevervi la the Middle Ages, London 1972, pp. 64 s.; D. Miller, The Roman Revolution of the Eighth Century, in Mediaeval Studies, XXXVI (1974), pp. ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] 1668, pubblicò quale primo frutto dei suoi studi una raccolta di epigrammi latini: Romani Caesaris Corona ... (Pistoiae 1668), dedicandola a Felice Rospigliosi, nipote di papa Clemente IX. Con i Rospigliosi il F. aveva rapporti di parentela, così ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] della conquista territoriale devono assoggettare l’Etiopia alla civiltà romana, la quale dominerà ivi ospite gradita ed amica... e società in Abruzzo fra le due guerre, a cura di C. Felice - L. Ponziani, Roma 1989, pp. 520-535; G. Gabrielli, ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] in qualità di osservatore presso la Dieta, l'eremitano agostiniano Felice Milensio, che il C. munì di dettagliate istruzioni. La Dieta alcun successo nella questione dell'elezione del re dei Romani. Anche in seguito il C. si interpose ripetutamente ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] Cirillo, Matteo Egizio, Ottavio Ignazio Vitagliano, Amato Danio, Felice Stocchetti.
È di questi anni l'idea, cara all' le forze, ricorrendo agli amici, facendo appello a tutta la Curia romana e giungendo, infine, a una ritrattazione (1736) che, a sua ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] sua fondazione…, Roma-Milano 1919, pp. 2 s.; G. De Felice, Cattolici e patrioti, Roma 1922, p. 75; E. Soderini, s.; G. Ignesti, Il tentativo conciliatorista del 1878-1879. Le riunioni romane di casa Campello, Roma 1988, ad ind.; Id., Francia e Santa ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] di Val di Castro, presso Fabriano (De Marchi, p. 125). L'opera presenta un'esecuzione non particolarmente felice, a confronto con i lavori romani e con le stesse scene della predella della Misericordia, da imputare forse a un più largo intervento di ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] dell'influenza papale sul Regno, non fu felice.
Il legato non poté pretendere di esservi R. Soc. rom. di st. patria, XXVII[1904], pp. 30 s., e G. Tomassetti, Della Campagna romana,ibid., XXIX [1906], p. 71 n. 20); IV, p. 6 n. 2 (SS. Silvestro e ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....