CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] Leone X. A sede vacante egli occupò Nonantola, San Felice e la Romagna estense; eletto il papa Adriano VI, cattedrale di Colonia all'elezione di Ferdinando d'Asburgo a re dei Romani e mandò al duca una breve relazione della cerimonia. Nello stesso ...
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BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] 1947, pp. 561 s., 566, 583, 638, 681, 691;V. E. Giuntella, La giacobina Repubblica romana, in Arch. della Soc. romana di storia patria, LXXIII (1950), pp. 123, 132;R. De Felice, La vendita dei beni naz. nella Rep. del 1798-99, Roma 1960, pp. 20, 45 ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] dei personaggi in un racconto serrato e circostanziato. A Napoli il B. fu accolto con diffidenza dai lazzari che accusavano i Romani di aver avuto gran parte nel fallimento dell'impresa; si spostò quindi in Puglia, poi negli Abruzzi, dove in due mesi ...
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CAFFARELLI, Antonio
Gabriella Bartolini
Figlio di Bonanno e di Tornarozia, nacque probabilmente a Roma alla fine del sec. XIV o nei primi anni del XV; ebbe un fratello, Pietro, e una sorella, Sabetta. [...] anni gravi contrasti opposero i Caffarelli agli Alberini, ricca famiglia di mercanti romani. Alle originidella discordia tra le due famiglie sembra trovarsi l'inimicizia tra Felice Caffarelli (figlio di Pietro, fratello del C.) e Giacomo di Giovanni ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] i beni lasciati dal padre.
Nel marzo 1432, quando Sigismondo, re dei Romani, venne a Parma e vi soggiornò sino al maggio, il C. il 24 maggio 1441 vi pronunciò, davanti ai padri e all'antipapa Felice V, l'orazione che si conserva nel ms. D 93 sup. ...
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COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] Italia, ebbe numerose edizioni, ad Urbino, Roma, Bologna; quella romana del 1756, arricchita di numerose ed utili note ed aggiunte, Curia romana, coadiutore di G. Guaxardi, poi auditore generale della legazione di Bologna; Mattia Felice, procuratore ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....