DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] raddoppiandosi e successivamente giungendo a triplicarsi rispetto a quella di Girolamo, grazie anche alle numerose commissioni di librai romani. Dal 1616 al 1620 c'è infatti un vero e proprio boom, specialmente nel campo della letteratura popolare ...
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FERRI, Cesare
Amalia Pacia
Nacque a Torino il 9 ag. 1863 da Augusto e da Giuseppina Ludovisi. Frequentò l'Accademia Albertina di Torino e, a soli diciassette anni, iniziò ad impratichirsi nel mestiere [...] per i teatri Rossini di Pesaro, Comunale di Bologna, Carlo Felice di Genova, S. Carlo di Napoli (Cristini, 1948, p , per Una tragedia fiorentina di M. Mariotti, per Fedra di R. Romani e per Abul di A. Nepomuceno, tutti rappresentati nel 1915; per la ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] . 1816; Gazzetta di Mantova, 9 febbr. 1811; 9 maggio 1817; V. Requeno, Saggi sul ristabilimento dell'antica arte de' greci e romani pittori, Parma 1787, pp. 346 s.; G. Susani, Nuovo prospetto delle pitture... di Mantova, Mantova 1818, pp. 7 s, 10 s ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] di Roma, XXV-XXVII (1978-80), 1-4, p. 83; M. G. Branchetti, in D. Petochi-M. Alfieri-M. G. Branchetti, I mosaici minuti romani..., Roma 1982, pp. 16, 29, 32 n. 12, 56; S. Rudolph, Giuseppe Tambroni e lo stato delle belle arti a Roma nel 1814, Roma ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] viene falsato e anche la rappresentazione dei caratteri non è felice.
Il B. si interessò anche di archeologia e a edificare al defunto marchese, per la somma di 10.000 scudi romani, un grandioso monumento a Napoli, nella chiesa di S. Giorgio dei ...
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BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] invece accettabile la vecchia attribuzione del ciclo di Storie romane del palazzo Vendramin Calergi.
Un esempio delle sue Italia...". Gli rimprovera però di non esser stato "più felice nell'impasto e nel pronto maneggio delle fresche tinte... ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Pronipote di Bonifacio VIII, fu uno dei quattro figli di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano. Nato probabilmente intorno al 1280, sembra che venisse educato da Guido [...] chierico: lo dimostra, tra l'altro, la concessione di San Felice e altre terre da lui fatta a un consigliere di Roberto d dette all'imperatore, il C. fu tra i guelfi condannati dai Romani; ma la sentenza venne cassata nel settembre del 1328.
Due mesi ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] perfidie, et oblighi. Alcuni motivati da diverse ariette ("F.M." [Felice memoria] recita la dedica di P. Olivieri a G. Alveri, di solida educazione musicale, fu un tipico rappresentante della scuola romana del sec. XVII. È in tale ambito che va ...
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CAMPELLO, Francesco Maria
Giovanna Pitassio
Nacque a Spoleto il 20 nov. 1665, figlio primogenito di Solone dei conti di Campello e di Nicola di Francesco Campelli. Nell'anno 1678 seguì il padre, giureconsulto [...] Perugia, iniziò la sua corrispondenza con i principali letterati romani del tempo. Salito nel 1689 al soglio pontificio il fu noto solo come ricercatore erudito, bensì soprattutto come felice improvvisatore di versi e come compositore di sonetti e ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] Fondo, l'opera Caterina di Clèves, su libretto di F. Romani. Anche quest'opera ebbe grande successo, ma dopo la quarta a Genova, poté far eseguire il 20 febbr. 1851 al teatro Carlo Felice la sua terza opera, Armando il gondoliero, su libretto di G. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....