ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] carica.
Contemporaneamente re Roberto iniziava, questa volta con esito felice, altri negoziati per dar moglie al principe. La sposa la vedova di Arrigo VII, e sorella di Federico re dei Romani, cioè Caterina. In previsione delle nozze, l'A. ebbe dal ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] ), prima modella dello scultore Nicola D'Antino, del pittore Felice Carena e del B. stesso, poi pittrice di grande alle Biennali di Venezia del 1930 e del 1936, alla Il Quadriennale romana del 1935 con una sala personale.
Le opere di quest'ultimo ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] stucco nella prospettiva nuova della mostra dell'acqua Felice, accanto al giardino dei Cedrati, addosso al muro s., 240, 248 s.; Id., Villa Borghese. Da giardino del principe a parco dei Romani, Roma 2003, pp. 265, 304, 329, 369, 377; L. Capoduro, in ...
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FABBRI, Angelico
Vincenzo Fannini
Nacque a Gubbio (Perugia) il 28 ag. 1822 da Raffaele, originario di Nocera Umbra, e Francesca Leonardi, di antica famiglia eugubina. Dopo aver effettuato gli studi [...] comunque avuto modo di conoscere e divenire amico di Felice Orsini).
L'ultimo periodo del pontificato di Gregorio XVI , organizzò con i suoi uomini il corpo di Cacciatori romani a Torre Alfina, fortificando quella importante posizione. Agli ordini ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] possente, si erge simmetricamente alla S. Scolastica di Felice Baini presso l'altare dell'Assunta nella testata 353 s., 450; F. Magi, Il monumento commemorativo del concilio Vaticano I, in Studi romani, X (1962), 1, pp. 25 s., tavv. II, 1, III, 2, ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] 'opera lirica, Francesca da Rimini, su libretto di F. Romani. Dei tre atti che compongono il melodramma, il D. febbr. 1842 si legge che l'esecuzione del melodramma fu particolarmente felice, anche se si trattava di musica facile ed ingenua, tuttavia, ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] dei personaggi in un racconto serrato e circostanziato. A Napoli il B. fu accolto con diffidenza dai lazzari che accusavano i Romani di aver avuto gran parte nel fallimento dell'impresa; si spostò quindi in Puglia, poi negli Abruzzi, dove in due mesi ...
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PIERBENEDETTI, Mariano
Stefano Tabacchi
PIERBENEDETTI, Mariano. – Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi (non Dommelusi come riportato nella maggior parte delle biografie). Apparteneva [...] una piccola diocesi della Calabria. Fu consacrato dal cardinale Felice Peretti, il futuro Sisto V, a cui lo p. 93; R. De Mattei, Villa Alberoni e non Villa Paganini, in Studi romani, XXII (1974), pp. 475-480; S. Corradini, La madre di Sisto V e ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] la Dieta elettorale e ad eleggere il re dei Romani, facendo cadere la scelta su Mattia, re d'Ungheria consiglieri scomunicati, a condizione che venisse tolto l'assedio alla chiesa di S. Felice.
Morì poco dopo, a Napoli, nel marzo del 1627.
Fonti e ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Giacomo, compare per la prima volta con la qualifica di "cancellarius Urbis" in un rogito di Antonio di Lorenzo Stefanelli de Scambiis del 12 ag. 1367, [...] -289; nn. 23-24, pp. 349-354; nn. 61-63, pp. 441-449; A. Natale, La felice società dei balestrieri e dei pavesati a Roma ..., in Arch. dellaSoc. romana di storia patria, LXII (1939), p. 64; P. Paschini, Roma nel Rinascimento, Bologna 1940, pp. 30 s ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....