MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] rifacimento che comportò il ripristino del ritratto di Felice IV - committente dell'originario mosaico, che era 151; G. Cornini, Lo Studio Vaticano del mosaico, in Mosaici minuti romani del '700 e dell'800 (catal., Città del Vaticano), Città di ...
Leggi Tutto
DE VICO, Raffaele
Maristella Casciato
Nacque il 18 apr. 1881 a Penne (Pescara), da Angelo e da Emma Bartolini.
Angelo, scultore, era nato a Penne nel 1853. Nel 1869 si spostò a Firenze per lavorare [...] 1927], pp. 415-421); i giardini antistanti S. Giovanni lungo via Carlo Felice, del 1926 (cfr. M. B., I giardini di piazza S. . Cinzio, Il concorso per il monumento-ossario dei caduti romani da erigersi al Verano, in Architettura e arti decorative, II ...
Leggi Tutto
CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] . 1816; Gazzetta di Mantova, 9 febbr. 1811; 9 maggio 1817; V. Requeno, Saggi sul ristabilimento dell'antica arte de' greci e romani pittori, Parma 1787, pp. 346 s.; G. Susani, Nuovo prospetto delle pitture... di Mantova, Mantova 1818, pp. 7 s, 10 s ...
Leggi Tutto
DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] di Roma, XXV-XXVII (1978-80), 1-4, p. 83; M. G. Branchetti, in D. Petochi-M. Alfieri-M. G. Branchetti, I mosaici minuti romani..., Roma 1982, pp. 16, 29, 32 n. 12, 56; S. Rudolph, Giuseppe Tambroni e lo stato delle belle arti a Roma nel 1814, Roma ...
Leggi Tutto
BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] invece accettabile la vecchia attribuzione del ciclo di Storie romane del palazzo Vendramin Calergi.
Un esempio delle sue Italia...". Gli rimprovera però di non esser stato "più felice nell'impasto e nel pronto maneggio delle fresche tinte... ...
Leggi Tutto
FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] ; risulta che la sua abitazione fosse situata in "Strada Felice presso Piazza di Sforza", nei pressi di S. Maria tavole solo in qualità di disegnatore. Le più importanti tipologie edilizie romane sono illustrate dal F. sia in alzato sia in pianta, a ...
Leggi Tutto
FONTANA, Giovanni
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, fratello maggiore di Domenico, nacque a Melide sul lago di Lugano nel 1540. Architetto e ingegnere, visse all'ombra dell'architetto [...] fontana dell'Acqua Paola, ispirata alla mostra dell'Acqua Felice ideata dal fratello Domenico.
Il F. prese a 1969, pp. 137, 143, 147; C. Benocci, G. e Domenico Fontana nei giardini romani, in Sisto V, I, Roma e il Lazio, a cura di M. Fagiolo - M ...
Leggi Tutto
CALLEGARI (Calegari, Caligari), Santo, il Vecchio
Giovanni Vezzoli
Capostipite di una famiglia di scultori che operò validamente a Brescia dalla seconda metà del secolo XVII agli inizi del secolo XIX, [...] Agata; funzione questa che certamente l'esempio della statuaria romana doveva avergli trasmessa. Nel bassorilievo della facciata di S. le figure allo sfondo e tra loro.
Costituiscono una felice eccezione, per forza espresssiva e finezza di modellato, ...
Leggi Tutto
BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] costo rispetto a fabbriche più impegnative. Se appare felice la fusione tra architettura e statue, non meno un seguace di forme nuovissime (quelle veneroniane), al corrente degli esiti romani di un Ruggeri o dell'enigmatico Marco Bianco.
Il B. morì a ...
Leggi Tutto
AURELI, Cesare
Anna Maria Carlevalis Luzietti
Nato a Roma il 7 aprile 1843 da un modesto scultore ornatista, Pietro, si indirizzò alla scultura sotto la guida del padre e completò ben presto la propria [...] formazione artistica nell'ambiente degli scultori romani frequentando l'Istituto di belle arti, l'Accademia di S. 1-21).La scultura dell'A. nasce così dalla unione spesso felice di una concezione sensibile ed aggraziata e di una esecuzione accurata ed ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....