Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] C. da Fenici, Celti, Greci, Cartaginesi, e infine conquistato dai Romani (3°-2° sec. a.C.) grazie alle campagne di P. López de Ayala – sanno elevarsi a espressione matura e felicemente immaginosa di tale inquietudine. Con queste opere, con la ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] Nel 241 a.C. la S. passò ai Romani. La conquista romana non pose fine all’influenza cartaginese; la romanizzazione fuga. Nel 1802, 1812, 1816, 1821 si ripeterono i moti. Carlo Felice, viceré dell’isola fino al 1816, e poi Carlo Alberto attuarono una ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] crebbe poi a opera dei Galli, prendendo il nome di Ticinum. Nel 2° sec. a.C. fu sottomessa dai Romani e, grazie alla sua felice posizione sull’asse delle comunicazioni fra Gallia Transpadana e i paesi d’oltralpe, dopo che Cesare ebbe conferito la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ; caratteristica di questo periodo, considerato dalla tradizione posteriore come il momento felice per eccellenza della storia imperiale, è l’impegno delle classi dirigenti romane e provinciali al servizio dello Stato, raccolte intorno al principe ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] in vari punti della città. Più abbondanti le testimonianze della città romana: nell’area della chiesa di S. Paolo Maggiore, nel sito prossimo -sociali di A. Genovesi, rese particolarmente felice per il paese questo iniziale periodo borbonico, ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] (a O) ma soprattutto del Norico (a E), che i Romani conquistarono al tempo di Augusto. Con la fine dell’Impero Romano Polonia Giovanni Sobieski – annettendo l’Ungheria (1687). Il felice esito di queste campagne consentì all’Impero di riaffermare un ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] nera) come le case Doria in piazza S. Matteo o la chiesa romanico-gotica dello stesso tipo; le chiese di S. Donato (12°-13 Piemonte, l’architetto C. Barabino costruì il Carlo Felice (1828), destinato soprattutto alla lirica; semidistrutto dalle bombe ...
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Comune della Calabria (fino al 1928 Cotrone; 182 km2 con 61.005 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 8 m s.l.m. sul litorale ionico. Lo sviluppo delle attività industriali e commerciali [...] forte caduta delle attività commerciali peraltro favorite dalla felice posizione di C. sul mare e su e un hestiatorion del 4° sec. a.C., il muro del tèmenos di età romana. Accanto al tempio è venuto alla luce un edificio rettangolare (forse del 6° sec ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] a Istanbul un accordo fra Russia, Moldova, Ucraina e Romania, sulla cessazione dei combattimenti e l'avvio di trattative. Šerstjuk, S. Bazilev, S. Geta), attuando un felice compromesso fra la pittura sovietica tradizionale e l'esperienza occidentale ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] Per quanto sopra esposto ci sembra che l'a. greca e romana non sia ancora uscita dalla crisi d'identità stimolata dalla nuova accezione lo sviluppo degli eventi politico-militari successivi. Felice eccezione è costituita dalla scoperta delle stele ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....