CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] , il Nuovo, il teatro del Fondo) o alcuni teatri romani (il Valle, l'Argentina, il teatro delle Dame) a Napoli 1956, pp. 166 ss.; L. Magnani, Stendhal e la musica della felicità, in Le frontiere della musica, Milano-Napoli 1957, pp. 72 ss.; G ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] '91, il D. elaborò le Ricerche sul vero carattere della giurisprudenza romana e dei suoi cultori (Napoli 1791; Firenze 1796; Napoli 1815), tra gli amici, in specie a Rimini (i Belmonte ed i Felici) ed a Bologna (il marchese G. Zappi). Soggiornò a ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] presente, e postillando in più punti, la versione poco felice di Leorizio Pilato. 1 libri giunti a noi della traduzione 1934), p. 55; A. Monteverdi, P. C. D., in Italia Romana. Lombardia Romana, I, Milano 1938, pp. 171-194; N. Festa, Umanesimo, ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] IX, pp. 410 s.; cit. da Triomphe, p. 189).
Carlo Felice, dopo l'abdicazione del fratello Carlo Emanuele IV, chiese il 30 ag. ai gallicani e ai non cattolici, lasciò perplessi gli ambienti romani. Oltre che da motivazioni dottrinali, la cautela della S ...
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Benedetto IX
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo, terzo di una serie di tre pontefici appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII e Giovanni XIX -, è toccato [...] ed eretta nuovamente in patriarcato autonomo. La felice impresa avrebbe costituito una carta di una B. Borino, L'elezione e la deposizione di Gregorio VI, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 39, 1916, pp. 141-252, 295-410; R.L. Poole ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] ' vostri… e, se non dico uffici e paternostri, / lodo però che sia felice vita / schivar de' vizi gli scogli e i mostri. / E perché l' vacuo".
L'ilarità con cui la piccola accademia romana dovette accogliere simili enunciati non disobbligò l'autore ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] marzo 1576 e il settembre 1577 disegnò la porta Romana di Velletri (Bonadonna Russo, 1984). Verso il attribuz. sono state annullate dalla ricerca docuni. successiva); G. Beltrami, L'acqua Felice all'Aracoeli e un accenno a G. D., in Roma, V(1927), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] Sicilia, nel 1776 dal giurista Vincenzo Gaglio: Problema storico, critico, politico se la Sicilia fu più felice sotto il governo della repubblica romana o sotto i di lei imperatori? Nel testo l’autore, suddito devoto di Ferdinando III di Borbone ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] duca si rivolse a Venceslao di Lussemburgo il quale, in contrasto con il fratello, fu ben felice di essere riconosciuto da F. re dei Romani, e gli confermò tutti i privilegi paterni. Sigismondo decise allora una spedizione contro la Lombardia, senza ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] inteso".
Nell'opera del C. questo felice rapporto è evidenziato non soltanto dalla Isotta, A. C. Problemi e prospettive, ibid., pp. 347-95; C. Gallico, "Santa Francesca Romana" di C., ibid., pp.415-30; H.-J. Schulze, Dok. zum Nachwirken J. S. Bachs ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....