È una raccolta di mandati, lettere, editti d'imperatori e magistrati romani, di magistrati bizantini, di pontefici e vescovi, degli anni 367-553 d. C., riguardanti materie ecclesiastiche (composizioni [...] Leone I papa; IV, epistolae 56-81 e 94-104, riflettenti questioni ecclesiastiche agitate sotto i pontificati di Simplicio, Felice, Gelasio, Simmaco (le epistolae 82-93 sono state forse intercalate per sbaglio); V, epistolae 105-243, lettere di papa ...
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Pittore. Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1707, morì a Napoli nel 1789. Nominato nel 1751 pittore della corte borbonica fu poi direttore della R. Scuola del disegno (1755), soprintendente [...] per influsso del compagno a volgersi ai modi accademici romani; e tale orientamento sarà sensibile, nell'opera di lui, durante l'ultimo trentennio della sua carriera. Intermezzi felici alle forniture di decorazioni monumentali furono i suoi ritratti ...
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Paolo Scolari, di famiglia romana, cardinale-vescovo di Palestrina, fu eletto papa a Pisa il 19 dicembre 1187. Entrato in Roma prima dell'11 febbraio 1188, mise fine alla lotta fra il papato e i Romani [...] una parte della nobiltà e dell'alto clero. La morte che lo colpì nel marzo 1191, gli tolse di vedere il non felice esito della crociata, e la discesa di Enrico VI su Roma per rivendicare i diritti di Costanza al regno siciliano.
Bibl.: Dictionnaire ...
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Louis Pierre, nato nel 1764, morto nel 1846, architetto e incisore, si formò con lo studio dei monumenti greci e romani, che sino dalla prima giovinezza conobbe direttamente in un viaggio in Grecia e a [...] delle Halles Centrales, e della chiesa di S. Agostino. Le Halles Centrales, che il B. costruì in collaborazione con Felice Emanuele Callet, sono interessanti per l'uso razionale del ferro, che si ritrova anche nell'opera maggiore dell'artista, in ...
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Fu colonia di diritto latino, fondata dai Romani nel 393 a. C. (Diod., XIV, 102, 4) nel pieno del territorio volsco e sull'omonimo promontorio. Fu tra le dodici città latine che rifiutarono contingenti [...] che al tempo della guerra sociale e fu, allora, municipio.
La città antica era nel sito stesso del moderno paese di S. Felice; di essa non restano che pochi avanzi delle mura di cinta; l'acropoli invece sorgeva su una groppa del monte, alta circa ...
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Pittore, nacque a Verona, da Girolamo, nel 1588, e ivi morì di peste nel 1630. Appresi i primi insegnamenti dell'arte da Felice Brusasorci, si recò a Venezia, lungamente intento allo studio delle opere [...] ) una Madonna col Bambino e Santi. Si sono perduti altri lavori, nei quali ugualmente mostrava, attraverso influssi manieristici romani, buone qualità di disegnatore (praticò molto il disegno a bianco e nero) e colorista su tradizioni venete. Dalla ...
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PINO, Paolo
Giulio Carlo Argan
Pittore e scrittore d'arte; ritenuto da alcuni messinese; benché egli stesso, nel dedicare il suo dialogo al doge Francesco Donato si dichiari "nato nella felice sua patria". [...] di pittura, i cui protagonisti sono un Lauro, pittore veneziano, e un Fabio, "forestiere" che riflette ideali artistici fiorentini e romani. Tra i primi saggi di critica d'arte veneta, il Dialogo del P. rivela soprattutto l'esigenza di difendere il ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] 'presenza' icastica, affrescati rispettivamente nella cappella di S. Felice nella basilica di S. Antonio (1372-1379) e nell Torino 1984, pp. 221-267; M.M. Donato, Gli eroi romani tra storia ed "exemplum". I primi cicli umanistici di Uomini Famosi, ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] posto nella Cancelleria imperiale. Il trasferimento venne autorizzato da Felice V nel novembre dello stesso anno e nel gennaio nunzio apostolico. Nuove speranze si aprirono per la causa romana con l’incoronazione a re di Boemia di Giorgio Podiebrad ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] guerra mondiale, dichiarò con enfasi: "l'Umanità sarebbe felice se, come ai tempi dell'antica Grecia, nel mezzo canali della città sacra. L'arco e la villa di Nerone e i bagni romani, risalenti al 1° sec. a.C., furono gli ultimi edifici importanti di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....