MARSILIO da Padova
Felice Battaglia
Politico e teologo, nacque a Padova tra il 1275 e il 1280 da un Bonmatteo della famiglia popolana dei Mainardini. Addottoratosi in medicina, nel 1312 lo si trova [...] che la voce pubblica diceva partecipe all'elaborazione del trattato, fuggirono a Norimberga, presso Ludovico IV il Bavaro, re dei Romani, aspirante all'impero e in lotta col papa. M., accolto a corte, divenne consigliere e medico del re.
Il Defensor ...
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Importante punto d'incrocio fra la vallata media del Danubio e la via maestra che quasi in linea retta procede dall'Italia, attraverso Lubiana (Emona), Cilli (Celeia), Ptuj (Petovio), Szombathely (Savaria), [...] i Quadi, anche nei tempi in cui le principali forze romane erano stanziate nella vallata della Drava, e Carnunto serviva come eretti o ricostruiti, anche forse in seguito a un felice attacco di sorpresa della fortezza, compiuto dai Germani, circa ...
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PIDNA (Πύδνα, Pydna)
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Antica città greca sulla costa macedonica della Pieria, originariamente presso la riva del mare sul Golfo Termaico. Temistocle, condottovi attraverso [...] di Filippo aveva fatto insorgere la Macedonia contro i Romani, quando ebbe a fronteggiare il pretore del 148 Q parte colmare per mezzo di Plutarco che contamina non sempre in modo felice Polibio, Nasica e Posidonio, i due ultimi non usati, per quel ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] spiriti loro proprî. Anche le narrazioni autobiografiche dei Romani, tra le quali hanno un posto importantissimo i di Cesare Balbo, le memorie del Guerrazzi, del Montanelli, di Felice Orsini, I miei ricordi del d'Azeglio, le Ricordanze del ...
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CESARE, Gaio Giulio (vol. IX, p. 867).
Negli anni immediatamente successivi alla guerra mondiale, gli studî europei su C. furono nettamente dominati dalle teorie esposte dal grande storico tedesco Edoardo [...] potestas" di G. G. C., in Atti del I Congr. Naz. di Studi Romani, Roma 1928; id., Cesare e i Transpadani, in Torino, 1933; id., La " 1937. Assai impreciso, ma tuttavia animato da uno spunto felice, cioè la ricerca del lato religioso della politica di ...
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TREBBIA (lat. Trebia; A. T., 24-25-26)
Gaetano DE SANCTIS
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Fiume appenninico, affluente di destra del Po, nel quale si versa presso Piacenza, dopo un percorso di circa 115 km. Ha origine a 1406 m. [...] di fatto numericamente inferiori, ma non di molto, alle romane. Il console Sempronio, che aveva il comando (Scipione ferito rimase nell'accampamento), incoraggiato dal felice successo di un'avvisaglia contro la cavalleria cartaginese, stabilì di ...
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GALLA Placidia
Carlo Cecchelli
Figlia di Teodosio I, nata intorno al 390. Nel 402 seguì a Ravenna il fratello Onorio divenuto imperatore d'Occidente. Nel 410 ebbe forse a consigliare l'uccisione di [...] dissidio tra il patrizio Felice ed Ezio che ha la carica di magister militum. Felice è assassinato ed Ezio Paolo v. G. B. De Rossi, Musaici delle Ch. di R. Il medaglione con il ritratto, in F. Gnecchi, I medaglioni romani, I, p. 39 e tav. 20, n. 2. ...
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Romano, figlio di Maurizio cantore nella Cappella papale e sonatore presso la Congregazione dell'Oratorio. La data approssimativa della sua nascita, posta dal Fétis verso il 1560, non è inverosimile, essendo [...] gruppo di compositori, che diedero lustro e carattere alla scuola romana. Nel 1585 l'Anerio pubblicò la sua prima opera: un dello stesso Anerio a Pietro Orsini, vescovo di Spoleto: "la felice protettione di V. S. Ill.a mi ha fatto elegere indegno ...
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Scrittore dell'età ciceroniana e augustea, nativo della regione padana; Padi accola lo dice Plinio (Nat. Hist., III, 127); lo vuol suo la città di Ostiglia sul Po, e gli ha anche eretto un monumento. Nato, [...] di Attico. Da qualche ricordo di scrittori posteriori (Plinio, Gellio, Minucio Felice) apparisce che si mettevano in rilievo date sincronistiche di fatti greci e romani; e si applicava la dottrina evemeristica degli dei, prima uomini, poi divinizzati ...
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. Questo aggettivo designa, naturalmente, tutto ciò che appartiene o si riferisce agli apostoli. Ma, in base al concetto dell'apostolicità (v.) esso passò a indicare anche tutto ciò che si riferisce alla [...] infedeli; lo difende dalle ingiuste accuse dei malevoli; conferma infine le approvazioni e i privilegi concessi dai pontefici romani, con parole di particolare encomio per gli Esercizî spirituali secondo il metodo di S. Ignazio e per le congregazioni ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....