CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] che lecito sul presunto dinamismo culturale del C. nel campo della collaborazione alle idee della nuova scienza.
Senz'altro più felici sono le liriche in latino (vi prevalgono l'esametro e il distico elegiaco) sia perché qui la lezione dei classici ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] Sardegna che si parlasse nella storia in termini meno che riverenti nei riguardi del sovrano, e le scarse cure del cardinale Orsini, al quale la corte di Napoli aveva affidato l'incarico di patrocinare l'opera presso la Curia. La Repubblica genovese ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] Universale: per tali pubblicazioni si valse della tipografia di Felice Le Monnier, che acquistò in quel tempo una durevole l'indipendenza del pontefice. Iniziò allora, con Daniele Orsini, Luigi Alberti, Epifanio Geri ed altri, la pubblicazione ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Ferrari con a fianco un intarsio scenico di Giovanni Orsini per la buona recitazione (Milano, Edizioni della S. giudizio sull'artista. La perfezione formale è raggiunta nei momenti felici. Ma spesso l'Aretino usa della parola per suoi fini ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] (1956), un episodio della Resistenza, segna il felice esordio di Maselli nel lungometraggio. Anche N. Loy Petri; Un uomo da bruciare (1962), storia di un sindacalista, di V. Orsini e dei fratelli P. e V. Taviani; La commare secca (1962) e Prima ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] aveva voglia di piangere. Il fatto è che, per un caso felice, i versi del Piave si sposavano ad alcuni tra i più grandi solo, in Italia, Graf o Gnoli (per meglio dire Giulio Orsini), ma in Francia Leconte de Lisle, facendo posto naturalmente al Victor ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] che per tutta la sua vita era stata una ricerca assidua e felice.
Adesso, abbiamo detto e presagito, a queste pagine si guarderà 1900) 89-90.
[2] Pierre De Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini; Paris, 1887, p. 326.
[3] È il manoscritto vaticano, ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] stretta a Firenze con il conte Franz Xaver Wolf Orsini-Rosenberg gli valse, nel 1769, la presentazione all'imperatore l. né d. - nel quale si legge anche l'ode Per la felice nascita di Alessandro, principe di tutte le Russie), l'opera ebbe una ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] Roberto Sanseverino, a ricompensa del suo aiuto, del titolo di principe di Salerno, togliendolo al figlio di Raimondo Orsini, Felice, schieratosi con gli Angioini. Nello stesso anno il G. divenne segretario del nuovo principe di Salerno e forse ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] a Napoli (Metr.,11, 15 a Rinaldo). Di quella felice familiarità dei tre amicì sarà di lì a pochi anni al Boccaccio, e quella scritta per commissione dell'Acciaiuoli e dei due Orsini al Petrarca; il codice (su cui è da vedere anche, dello stesso ...
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