Patriota (Meldola 1819 - Parigi 1858). Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblica romana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone III, che gli costò la condanna a morte.
Vita e attività
Affidato dal padre, ex ufficiale napoleonico, alle cure di uno zio a Imola perché attendesse agli studi, ancora giovinetto diede prova di ...
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Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] e gli ultrademocratici. Questi tuttavia fornirono a C. le migliori armi per la propria azione e l'attentato di FeliceOrsini contro Napoleone III contribuì a far presente all'imperatore l'urgenza di risolvere la questione italiana. Si giunse così al ...
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Uomo politico (Lione 1809 - Versailles 1880). Avvocato eminente (fu il difensore dei rivoltosi di Lione nel 1834 e di FeliceOrsini nel 1858), giornalista repubblicano e scrittore politico efficace, tra [...] il 1848 e il 1851 ebbe parte notevole nella vita politica francese: fu nel 1848 segretario generale all'Interno, deputato e, per alcuni mesi, sottosegretario agli Esteri; ostile alla spedizione contro ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ; E. Loevinson, Giuseppe Garibaldi e la sua legione nello Stato romano (1848-49), voll. 3, Roma 1904-07; A. M. Ghisalberti, FeliceOrsini e la repubblica Romana del 1849, in Studi e documenti su Goffredo Mameli e la Repubblica Romana, Imola 1927; G ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] Scalvini e quelle del Giusti, i due scritti autobiografici di Cesare Balbo, le memorie del Guerrazzi, del Montanelli, di FeliceOrsini, I miei ricordi del d'Azeglio, le Ricordanze del Settembrini, I miei tempi del Brofferio, i Ricordi autobiografici ...
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Patriota, nato a Modena il 15 ottobre 1805, morto a Nizza il 15 maggio 1859. Fece gli studî di medicina nella università della sua città natale, e nella notte del 3 febbraio 1831 fu arrestato nella casa [...] generale, quando gli eventi di Toscana, poi di Roma fecero fallire quelle trattative. Dopo che la Sicilia tornò sotto il dominio borbonico, il F. riparò a Marsiglia, quindi a Nizza, dove strinse relazione con FeliceOrsini e con la famiglia Herzen. ...
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Generale, nato a Saissac (Aude) il 12 aprile 1815. Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr, passò parecchi anni in Algeria, segnalandosi in molti combattimenti. Nel 1849, col grado di tenente colonnello, [...] 55 partecipò alla guerra di Crimea, durante la quale fu promosso generale di divisione.
Nel 1858, dopo l'attentato di FeliceOrsini (v.), fu nominato ministro dell'Interno, ma per una draconiana legge di pubblica sicurezza, da lui presentata, dovette ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] volontarî in 8 compagnie, al cui comando assegnò: Bixio, Orsini, Stocco, La Masa, Anfossi, Carini, Cairoli, Bassini. potesse farlo, l'armistizio di Villafranca pose fine alla guerra.
Più felice fu la marina sarda nel 1860-61, e il Persano col tatto ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] fu quella di un uomo mite. Il C. tuttavia aveva obbedito alla volontà del genitore dando l'anello, il 29 febbr. 1552, a FeliceOrsini; le nozze erano state celebrate il 12 maggio (Vat. lat. 7975, c. 41).
Quando Carlo V all'inizio del 1553 inviò un ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] T. Palamenghi Crispi, L. C. F. rivoluzionario, in Il Risorgimento italiano, VII (1914), pp. 641 ss.; L. Rava, L'imperatrice Eugenia, FeliceOrsini, il dott. Conneau e L. C. F., in Rivista d'Italia, 15 apr. 1925, pp. 529 ss.; Id., Lettere di Crispi a ...
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