ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] per la ricchezza dei particolari o per l'intensità e la felicità dei colori, è bene accettare la definizione che l'A. di varia letteratura e di critica, Bologna 1937, pp. 119-133; A. Momigliano, in Studi di poesia, Bari 1938, pp. 181-187; F. Flora, ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] facoltà di lettere di Firenze, quella stessa da cui Momigliano era stato allontanato in seguito alle leggi razziali. In quell di un gruppo culturale intitolato a Renato Serra e fondato da Felice Del Beccaro e Arnaldo Pizzorusso, il 1º febbr. 1947 il ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] intuizione o divinazione, la quale, se può esser felice e dar nel segno, può anche riuscire a meri ., Napoli 1931; F. Quintavalle, "Opera omnia" di F. D., ibid. 1933; A. Momigliano, F. D. e il dantismo d'una volta, in Elzeviri, Firenze 1945, pp. 15- ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] scritti. Dei quali, quello di maggiore impegno e più felice risultato è senza, dubbio (oltre le "vedute di Roma , in Nuova Antologia,16 sett. 1932, pp. 274-278; A. Momigliano, Storia della letteratura italiana,Messina-Milano 1936, pp. 687 s.; G. ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] Bertrando degli Alidosi; l'ambasceria non ebbe esito felice. Divenuti anzi gli Alidosi vicari per Imola, Storia letteraria del Trecento, Milano-Napoli 1963, pp. 183-184); A. Momigliano, Commento a La Divina Commedia. Firenze 1945, p. 47; M. Apollonio ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] sua giovinezza, Arturo Graf.
"Ho paura di essere troppo felice" (Aleramo, 1978, p. 231) ripete il C. P. Minetti, G. C. poeta e apostolo dell'istruz., Milano 1927; A. Momigliano, La poesia di G. C., in Impressioni di un lettore contemp., Milano 1928, ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] . Risale agli anni immediatamente precedenti al conflitto la felice indagine condotta nel Foro Romano per l'identificazione dell (Firenze), concepita, anche su istanza dello storico Arnaldo Momigliano, ad uso didattico, ma destinata in realtà a ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] E, dunque, la mimesi caricaturale è il modo più felice della sua espressione, l'attenzione acuta e immediata il , IV(1896), pp. 23-29 (poi in Saggi, cit., pp. 271-288); A. Momigliano, L'anima e l'arte di C. A., in L'Italia moderna, IV(1906), pp. ...
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BERNARDI, Francesco
Francesco Sirugo
Nacque da Filippo, facoltoso banchiere genovese, che dal 13 nov. 1635 fino alla morte, avvenuta nel 1657, fu console degli Inglesi a Genova.
Una sorella del B. aveva [...] -48, che, dopo un avvio non molto felice. fu ripreso nel 1657 ad iniziativa dell'inglese in Inghilterra, nel 1655 (Resoconto), ibid.,II,12 (1875), pp. 487-488; E. Momigliano, F. B. mercante genovese amico di Cromwell, in Le opere e i Giorni…,VII(1928 ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] parole che bastino per lodare la grande intrapresa, così felicemente e con tanti fondamenti esposta e che renderà immortali gli prevalente centro di interesse per i Ballerini? Al Momigliano è parso di vedere detto interesse nel secondo aspetto ...
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