FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] Toscana, il periodo cortonese dovette essere il più felice per il Fiorentino. Egli infatti non aveva .
Fonti e Bibl.: M. Cesarotti, Epistolario, in Opere, a cura di C. Rosini, IV, Firenze-Pisa 1813, pp. 139 s.; G. Fantoni, Poesie, a cura di G. ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] e sfociò nel Dopo Costantino. Saggio sulla vita spirituale del IV e V secolo (Pisa 1927).
Tutto faceva presagire che two worlds".
Lettore instancabile, scrittore agile e piacevole, traduttore felice (La guerra gallica, Roma 1938, di Cesare e lo ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] alla corte pontificia e in Francia, che ebbero sempre esito felice.
Ma il 22 ag. 1600, scoperte le nozze segrete 1821, pp. 331-335; G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., Milano 1833, IV, pp. 567 s.; E. Camerini, pref. a I drammi dei boschi e delle ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] all'imitazione di Dante e degli stilnovisti, trova qua e là felici accenti lirici. Il B. canta la primavera e l'inverno, Volpicella, Necrologia di S. B.,in Arch. stor. per le prov. napol., IV, 1 (1879), pp. 217 s.; F. Bonazzi, Cenni biografici di S ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] un patrimonio – non voglio dire troppo – non modestissimo»: IV, 50, 38).
Quintiliano, nella Istituzione oratoria (I sec. fino a presentarsi nei libretti d’opera:
Pur mai non sentesi
felice appieno
chi su quel seno
non liba amor
(Francesco Maria ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] Nicolò (mediocre rimatore anche lui e famigliare di Carlo IV), agli studi umanistici; e dalla sua produzione emergono non ed aristocratica e quella popolaresca e dialettale, quasi senza alcun felice esito di lirica fusione.
Bibl.: Per leggere le rime ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] forma assertiva:
(5) Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria
(Dante, Inf. V, 121-123)
(6 altro che pianto, al mondo dura!
(Petrarca, Canz. CCCXXIII, 72)
(iv) forma esortativa:
(11) A nemico che fugge, ponti d’oro
(cit. ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] per tali pubblicazioni si valse della tipografia di Felice Le Monnier, che acquistò in quel tempo una Vichy il 24 giugno 1878.
Bibl.: Necrologia, in Archivio Storico Italiano, s. IV, II (1878), pp. 172-175, e in Illustrazione Italiana, 28 luglio 1878 ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] 6° sec., alcuni dei suoi più grandi scrittori, tra cui Minucio Felice, Tertulliano, Cipriano e Agostino.
Tertulliano, autore di opere prima in e delle Decretali, da Uguccione da Pisa a Innocenzo IV e all’Ostiense), di retorica (Boncompagno da Signa e ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] gettarsi dalla finestra del castello; o quella di Ghismonda da Salerno (IV, 1), che rinuncia alla vita poiché il padre le ha Decameròn, e non solo quantitativamente, se si pensa alla felicità inventiva di alcune novelle che sono tra le più famose ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...
eurocandidatura
s. f. Candidatura al Parlamento europeo. ◆ Il segretario dei Democratici di sinistra sa che rischia di innescare una polemica sul «giustizialismo», come accadde l’altra domenica quando, eleggendo Claudio Fava al vertice della...