Uomo politico ateniese, figlio di Spintaro, del demo di Probalinto. Nacque verso la fine del secolo IV a. C. Il periodo della sua massima attività e autorità data dalla fine della guerra sociale (355 a. [...] del 355 che poneva fine alla guerra sociale fu fondamentalmente opera sua); verso Sparta e anche verso Tebe.
Meno felice o meno fortunato fu nei confronti della Macedonia conquistatrice. Non potendo far concludere una pace che avrebbe implicato la ...
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OROSIO, Paolo
Mario Niccoli
Prete e scrittore spagnolo, nato con ogni probabilità a Bracara (odierna Braga), morto dopo il 418. Le sole notizie sicure che s'abbiano di lui si riferiscono al quadriennio [...] stesso vescovo di Gerusalemme, Giovanni, in seguito al poco felice dibattito pubblico sostenuto da O. contro Pelagio a Gerusalemme il Oltre quella citata da O. Bardenhewer, Geschichte der altkirchl. Litt., IV, Friburgo in B. 1922, pp. 529-533, v.: J. ...
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REUMONT, Alfred von
Carlo Antoni
Storico tedesco, nato ad Aquisgrana il 15 agosto 1808 da famiglia di origine belga, ivi morto il 27 aprile 1887. Costretto a interrompere gli studi di medicina in seguito [...] quella del passato.
Addetto nel 1843 al gabinetto del re Federico Guglielmo IV, divenne l'intimo amico e una specie di segretario letterario del idee nuove. Scrittore fecondissimo, ma non felice nella forma, si distinse soprattutto nella narrazione ...
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Poeta didattico latino, in massima parte traduttore dal greco, vissuto nel sec. IV d. C. In un'iscrizione metrica dedicatoria alla dea Nortia (specie di Fortuna etrusca) si dichiara nato a Bolsena (lare [...] scrisse molti versi, fu uomo onesto, marito e padre felice. Quell'iscrizione lo mostra anche tenace pagano e, per un poemetto geografico del 100 circa av. C.), ma più probabilmente del sec. IV a. C., a giudizio del De Sanctis e d'altri. Lo stesso A ...
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Nato tra il 1510 ed il 1520, morto nel 1560, fu ministro dello zar Ivan IV di Moscovia, che lo elevò giovanissimo e da umile condizione a quel posto. Nel 1547 A., col padre Fedor e il fratello Daniele, [...] divenuti i consiglieri più autorevoli del principe, ebbero certamente merito nelle imprese che illustrarono il cosiddetto decennio felice del lungo regno: all'interno, il riordinamento del fisco, l'istituzione di tribunali e di organi amministrativi ...
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Secondo la definizione di Ateneo (il passo è riportato intero nello Stephanus, Thesaur. ling. gr.), χαλκοϑήκη era detto l'armadio nel quale si conservavano i bicchieri di bronzo. Ma più esatto sarebbe [...] il 370 a. C.) si accorda con i caratteri della costruzione che assegnano questa appunto al principio del sec. IV, quando il felice esito della guerra corinzia aveva permesso ad Atene di risollevarsi dal disastro della guerra del Peloponneso. Assai ...
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S. Girolamo (Chron ad a. Abr. 2343 327 d. C.; De vir. ill., 79, cfr. 80; Ep. LXX, 5), informa che all'epoca di Diocleziano il pagano Arnobio, dopo aver tenuto cattedra di retorica a Sicca Veneria (Africa [...] riferimenti da esso offerti (p. es., I, 13; II, 5; IV, 36) ci consente del resto di fissare la data della sua composizione a settimo libro fa seguire, come octavus, il dialogo Octavius di Minucio Felice, è divisa in sette libri. In essi l'autore, dopo ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] poema dell'Ariosto. In questi ampliamenti non è sempre felice, nello stile è disuguale, ma l'insieme della narrazione vita e le opere di G. A. dell'Anguillara, in Propugnatore, n. s., IV, i (1891), fascicoli 19-20; V. Rossi, Nuovi documenti su G. A. ...
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Nacque nel 1534 dal re Cristiano II e da Dorotea di Sassonia-Lauenburg, morì nel 1588. Ricevette un'educazione prettamente danese, sotto la direzione dello storico Svaning, ma senza gran profitto per la [...] Tutto il periodo 1570-88 fu, in genere, un periodo felice per la Danimarca: furono sanate le ferite inferte dalla guerra, delle famiglie, F. sposò (1572) sua cugina Sofia di Meclemburgo (morta nel 1631), dalla quale ebbe un figlio, Cristiano IV. ...
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. Pittore veronese (o padovano, o vicentino, secondo altri) della seconda metà del sec. XIV. Gli antichi scrittori ne fecero uno solo con il bolognese Iacopo Avanzi (v.). La critica moderna ritiene trattarsi [...] a questo la cappella di S. Giacomo (ora S. Felice) al Santo. Gli affreschi di queste due cappelle sono Bologna 1912; R. van Marle, The development of the Italian Schools of painting, IV, L'Aja 1924, pagg. 124-62; L. Coletti, Tommaso da Modena, ecc ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...
eurocandidatura
s. f. Candidatura al Parlamento europeo. ◆ Il segretario dei Democratici di sinistra sa che rischia di innescare una polemica sul «giustizialismo», come accadde l’altra domenica quando, eleggendo Claudio Fava al vertice della...