CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] 24 nov. 1787, pp. 367 ss.; Memorie per le Belle Arti, III[1787], p. CCLXV), fu pagata l'11 genn. 1788 (Faldi, 1959, 1792, in L'Auta, 1948, pp. 5 s., 9; I. Faldi, Opere romane di Felice Giani, in Bollettino d'arte, XXVII(1952), pp. 239, 244 n. 23; R. ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] (Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, III, Paris s.d., pp. 185, 332), poiché il gesso , La corte pontif. e la società romana nei secoli XVIII e XIX, a cura di L. Felici, I, Roma 1971, pp. 271, 294, 348; V. E. Giuntella, Roma nel Settecento, ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] 1391-1392).Il più antico documento iconografico felicemente conservato è l'affresco in S. Domenico , Oxford 1949, pp. 22-23; A. Walz, s.v. Caffarini Tommaso, in EC, III, 1949, coll. 284-285; G. Ronci, Antichi affreschi in S. Sisto Vecchio a Roma, ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] il Veronese) mise il F. nella felice condizione di poter immediatamente recepire tutte le 123-129 (123 s. per Giov. Batt. padre); II (1908), pp. 49-53, 90 s., 130-140; III (1909), pp. 151-170, 222-227; IV (1910), pp. 125-130; V (1911), pp. 79-85; ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] seguaci. Tutte le scene sono caratterizzate da una felice vena narrativa e illustrativa che, unita allo schiarimento d'arte veronese. I pittori della famiglia Giolfino, in Madonna Verona, III (1909), pp. 40-45; L. Simeoni, Verona. Guida storico- ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] della cinta a N, fino a comprendere la chiesa di S. Felice in Felline, documentata dal 975 (Codex diplomaticus Cavensis, 1873-1893, (Codice Diplomatico Salernitano, 1931-1946, I, pp. 406-408; III, pp. 326, 366; Fiore, 1949). A giudicare da alcune ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] la retorica classicistica, il gusto e il ritmo felice del racconto, addirittura con cadenze ironiche. La rassegna , pp. 51-56, 60 s., 135 s., 173, 177 s., 219-226, tavv. III, VII, figg. 80-84, passim; E. Bairati-R. Bossaglia-M. Rosci. L'Italia Liberty ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] questo periodo, che coincide con gli anni più fervidi e felici della sua attività, si situa la S. Caterina della Malaguzzi Valeri, Inuovi acquisti della Pinacoteca di Bologna, in Cronache d'arte, III (1926), pp. 14-34; U. Oietti - L. Dami - N ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] zona collinare dell'Esquilino, con la creazione della strada Felice nel tratto che parte da S. Maria Maggiore e 243-260; A. Ricci, Storia dell'architettura in Italia, Modena 1859, III, p. 76; A. Bertolotti, Artisti lombardi a Roma..., Bologna 1881, I ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] raccordo a forma di S che costituisce una delle più felici soluzioni architettoniche messe in opera in questo periodo. In pp. 366-372.
P. de Cenival, s.v. Marrakech, in Enc. Islam, III, 1936, pp. 343-352.
H. Terrasse, L'influence de l'Ifriqiya sur l ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...