MORONE, Domenico
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Verona circa il 1442, morto ivi dopo il 1517. Mentre Liberale e il Bonsignori erano a Verona i rappresentanti della branca mantegnesca pura, Domenico [...] Gallery di Londra.
Ma questo periodo dell'attività più felice del M. fu breve; già nel 1496 egli lavorava . Borenius, II, Londra 1912, II; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, iii e iv, Milano 1914 e 1915; B. Berenson, in Dedalo, V (1924-25), ...
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Pietro Roger nacque a Maumont (Corrèze) nel 1291 da Pietro, signore di Rosières e mori in Avignone il 6 dicembre 1352. Fu monaco benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo d'Arras (1328), arcivescovo [...] caduta (15 dicembre 1347); infine approvò la non felice elezione (26 dicembre 1351) del popolano Giovanni Cerroni a provvista dei benefici ecclesiastici provocò un violento conflitto fra il re Edoardo III e la Santa Sede.
Bibl.: G. Mollat, Les papes ...
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Uomo politico ateniese, figlio di Spintaro, del demo di Probalinto. Nacque verso la fine del secolo IV a. C. Il periodo della sua massima attività e autorità data dalla fine della guerra sociale (355 a. [...] ); verso Sparta e anche verso Tebe.
Meno felice o meno fortunato fu nei confronti della Macedonia conquistatrice pp. 136 segg.; per il contrasto tra la politica di E. e quella di Demostene v. A. Momigliano, in Civiltà Moderna, III (1931) p. 711 segg. ...
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Scrittore tedesco; nel 1972 Premio Nobel per la letteratura. Rivolto il suo partecipe interesse, nella prima fase della sua produzione, ai temi dell'uomo scagliato nella tragedia della guerra e delle sue [...] la gran folla di personaggi, il romanzo Gruppenbild mit Dame (1971; trad. it. Torino 1972), sapiente e più volte felice costruzione fra lo storiografico e il cronachistico che, sulla dorsale d'una biografia sintomatica se pure non esemplare, offre la ...
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. Capitano spartano del sec. V a. C. È ricordato da Tucidide (II, 25, 2) per un'ardita operazione militare in difesa di Metone (costa messenica) minacciata dalla squadra ateniese, nel 431. Fu eforo l'anno [...] ateniese Nicia. Ma la campagna si ridusse a una non felice incursione di Brasida nella Lincestide, tentata con la fallita speranza ), B. Niese, Brasidas, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, Stoccarda 1899, col. 815; P. Poralla, Prosopographie der ...
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OROSIO, Paolo
Mario Niccoli
Prete e scrittore spagnolo, nato con ogni probabilità a Bracara (odierna Braga), morto dopo il 418. Le sole notizie sicure che s'abbiano di lui si riferiscono al quadriennio [...] vescovo di Gerusalemme, Giovanni, in seguito al poco felice dibattito pubblico sostenuto da O. contro Pelagio a opera maggiore.
L'Adversus paganos si riconnette strettamente col libro III del De Civitate agostiniano, e si propone di ribattere l' ...
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Poeta didattico latino, in massima parte traduttore dal greco, vissuto nel sec. IV d. C. In un'iscrizione metrica dedicatoria alla dea Nortia (specie di Fortuna etrusca) si dichiara nato a Bolsena (lare [...] scrisse molti versi, fu uomo onesto, marito e padre felice. Quell'iscrizione lo mostra anche tenace pagano e, per II (1893); A. Oliveri sulla traduz. d'Arato, in Riv. di stor. ant., III (1898), p. 132; C. Ihnemann, De Av. in vertendis Ar. arte et ...
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L'ultimo dei figli di Giacobbe e il capostipite dell'omonima tribù israelitica. La madre Rachele lo partorì in viaggio da Bethel ad Efrata (= Bethlehem), ed essendo ella in punto di morte per le doglie [...] figlio della destra, cioè del braccio della fortezza e del felice pronostico, certamente per convertire il triste ricordo in lieto augurio David, quella di B. almeno in massima parte le restò fedele (I [III] Re, XII, 20 segg.; II Cron., XI, 10, 12 e ...
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Nato tra il 1510 ed il 1520, morto nel 1560, fu ministro dello zar Ivan IV di Moscovia, che lo elevò giovanissimo e da umile condizione a quel posto. Nel 1547 A., col padre Fedor e il fratello Daniele, [...] merito nelle imprese che illustrarono il cosiddetto decennio felice del lungo regno: all'interno, il riordinamento per decennî aveva espiato la sua coraggiosa opposizione a Basilio III, padre di Ivan. La insperata guarigione dello zar ebbe ...
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JELLINEK, Georg
Felice Battaglia
Giurista tedesco, nato a Lipsia il 16 giugno 1851, morto a Heidelberg il 12 gennaio 1911. Studente a Vienna, Heidelberg, Lipsia, fu per breve tempo nell'amministrazione [...] der Minoritäten, Vienna 1898; Ausgewählte Schriften, Berlino 1911, voll. 2.
Bibl.: E. Landsberg, Geschichte der deutschen Rechtswissenschaft, III, ii, testo pp. 828-29, note p. 407; S. Romano, La teoria dei diritti pubblici subbiettivi, in Trattato ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...