La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] di una marcia che è quasi una processione al Giordano e al battesimo; su una certa atmosfera di fervida in Dispotismo. Genesi e sviluppo di un concetto filosofico, a cura di D. Felice, I, Napoli 2001, pp. 38-42; G. Greatrex, Deux notes sur Théodose ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] le consuete immagini di amorini vendemmianti, simboli di felicità e prosperità di ascendenza dionisiaca pur in un ambito o quella dell’ascensione di Elia, in cui la valle del Giordano è resa come un paesaggio bucolico popolato di greggi e pastori. ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] era addestrato dagli Aragonesi e dai baroni romani. A Monte Giordano gli ebrei presentarono come di tradizione il Libro della legge e Basilea dell'autorità di N.; nell'aprile del 1449 infine Felice V rinunciò al pontificato e ottenne da N. l'incarico ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] della quistione meridionale, in La questione meridionale, a cura di F. De Felice, V. Parlato, Roma 1974, p. 149.
52 N. Monterisi, di un quarantennio, in P. Borzomati, D. Pizzuti, M. Giordano, La Chiesa e i problemi del Mezzogiorno 1948-1988, Roma 1988 ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] nuova «religione dell’umanità» e dal pensiero di Giordano Bruno, convinto dell’impossibilità di conciliare cattolicesimo e libertà di giustizia e virtù la propria morale, e nel suo Dio la felicità e la propria salute» (Levi 1861, p. 8).
Nell’Italia ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] mostra militare; e vieppiù si adontò nell'apprendere che G., invaghitosi di Clarice Orsini - figlia di Gian Giordano e di Felice Della Rovere -, nutriva addirittura propositi matrimoniali al di fuori della sua approvazione. Li troncò con una lettera ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] di Cola e scelse per senatore di Roma il nobile Guido Giordano de' Patrizi. Con l'aiuto di milizie romane riusciva poi a vicario del papa, e quindi come signore legalmente riconosciuto. Era una felice, anche se non nuova formula, quella che l'A. ora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] l’uomo cessò di esserne al centro: come aveva avvertito Giordano Bruno, l’infinitamente grande rendeva l’uomo infinitamente piccolo.
Agli due meccanici Ignazio Gori (m. nel 1806) e suo figlio Felice (m. nel 1846), ai quali poi si aggiungerà il figlio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] uno snodo cruciale, in quanto responsabile del programma nucleare civile. Felice Ippolito (1915-1997), artefice e dominus del CNRN e del tre anni, Marotta aveva lasciato la direzione a Giordano Giacomello, anch’egli coinvolto nell’inchiesta insieme al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] Francesco Compagna, Giuseppe Galasso, Mario Pannunzio, Renato Giordano, un’entrata che segnò, pur nell’alveo del Spadolini, Enzo Bettiza, Egidio Sterpa, Alberto Ronchey, Renzo De Felice, Cesare Zappulli, Antonio Martino. Da molti di questi, tuttavia, ...
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