NURSIO, Timideo Francesco
Francesco Lupi
NURSIO, Timideo Francesco. – Nacque a Verona nel 1453; i nomi dei genitori sono ignoti.
Rimasto orfano di padre in età giovanissima e privo di sostegno economico, [...] di Diedo a Visconti [nr. 219]). Tra i concittadini illustri ebbe rapporti con Dante III Alighieri, cui indirizzò un sonetto, e FeliceFeliciano, con il quale corrispose; fu inoltre onorato di una citazione da parte di Virgilio Zavarise nel carme «cum ...
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MICHIEL, Sabello (Sabelo, Sabelio)
Gabriella Milan
– La sua data di nascita va collocata intorno al 1340, a Venezia. Il padre, il nobile Pietro, era soprannominato «lo Fisica», appellativo di norma riservato [...] , Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova 1990, pp. 201, 391; A. Comboni, Rarità metriche nelle antologie di FeliceFeliciano, in Studi di filologia italiana, LII (1994), pp. 85 s.; C. Ciociola, Poesia gnomica, d’arte, di corte, allegorica ...
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MOILE, Damiano da
Paolo Veneziani
Pasqualino Avigliano
MOILE (Moyle), Damiano da. – Nacque intorno alla metà del secolo XV da Francesco e da Caterina de Mandris. Originaria della località di Moile [...] volta un carattere romano (R112) –, sembra essere una trasposizione in forme tipografiche di quello ben noto di FeliceFeliciano. Le lettere, stampate da una sola parte del foglio, erano state certamente disegnate per essere utilizzate come modelli ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Giorgia Castiglione
Nacque intorno alla metà del XV secolo da Antonio e compì gli studi a Bologna, dove il 9 luglio 1477 gli fu conferito il diploma di dottore in diritto canonico.
Noto [...] über das Inventar des Finanzarchives der Renaissancepäpste, in Miscellanea Francesco Ehrle, V, Roma 1924, pp. 234 s.; A. Campana, FeliceFeliciano e la prima edizione del Valturio, in Maso Finiguerra, V (1940), pp. 211-214; M. Bertola, I primi due ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] del testo, chi fosse il candidato - o il vescovo eletto - rimosso per ordine del sovrano goto e sostituito col diacono Felice. Alcuni studiosi hanno avanzato l'ipotesi che egli sia da identificare nel diacono Dioscoro, il quale, dopo la morte di F ...
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FELICIANO da Messina (al secolo Domenico Guargena)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina intorno al 1610, nella contrada cosiddetta del Dromo fuori porta Imperiale, da una famiglia agiata.
Dal racconto [...] all'incirca verso il 1630, vinta la contrarietà dei familiari, indossò l'abito dei frati cappuccini, prendendo il nome di Feliciano da Messina.
Si esercitò a lungo nel disegnare le opere piùcelebri di Raffaello, a lui note attraverso le incisioni che ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] e docc. pp. 588-98; E. Pontieri, C. F. al governo della Sardegna (1799-1806), Firenze 1938; F. Loddo Canepa, Ilriformismo feliciano e carlo-albertino, in NuovoBoll. bibl. sardo, I (1958), I, pp. 7-10; A. Boscolo-L. Bulferetti-L. Del Piano, Profilo ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] . 379-414.
Sulla vigenza della Carta de Logu nell'eta spagnola e sabauda: A. Lattes, Le leggi civili e criminali di Carlo Felice pel Regno di Sardegna, in Studi econ. giur. della Univ. di Cagliari, I (1909), pp. 187-286; M. Da Passano, La repressione ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] . 467-488; Le voleur de feu. B. e le ragioni del tradurre, a cura di C. Rizzo, Firenze 2005; G. B. e la scrittura felice, a cura di A. Sichera, Ragusa 2006; P. Citati, Ritratto di G. B., in Id., La malattia dell’infinito. La letteratura del Novecento ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] e tre quegli scritti; attribuì però la lunga lettera-trattato ai vescovi d'Oriente "de evitanda communione Acacii" non già a Felice III, ma al suo successore Gelasio (Gelasii I. R. P. Epistulae tres, in I. Sirmondi,Op. varia, Venetiis 1728, IV, pp ...
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feliciano
agg. – Relativo a personaggi di nome Felice. In partic.: 1. Suore f., le suore di s. Felice da Cantalice, pia unione fondata (1855) in Varsavia dal cappuccino B. Szimanski e organizzata in terz’ordine francescano, per istruzione...
felice
agg. [lat. felix -īcis, dalla stessa radice di fecundus, quindi propr. «fertile»]. – 1. Che si sente pienamente soddisfatto nei proprî desiderî, che ha lo spirito sereno, non turbato da dolori o preoccupazioni e gode di questo suo stato:...